che n'è stato delle frasi "ci sarò comunque vada"?

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“Beh intendo, potremmo andarcene da qua, magari anche solo per uno o due giorni, visitare qualche altro posto, viviamo qua da più quindici anni.” Mi disse sicura. Non ero proprio convinta, ma avevo una voglia matta di girare posti nuovi, vedere altre città, visitare altri posti. “Va bene!” dissi entusiasta. Volevo proprio andarmene da questo posto, era tutto così monotono, avevo abbastanza soldi da parte e Silvia era maggiorenne e aveva la macchina. Salutai Silvia e ci demmo “appuntamento” per partire alle otto del giorno stesso. Tornai a casa e si fecero le tre del mattino, avevo solo quattro ore circa per dormire, mi sarei svegliata alle sette e avrei preparato tutto.

La “notte” passò in fretta e la mattina io non mi reggevo in piedi, fa nulla, sarei partita comunque. I miei erano al lavoro, gli avrei lasciato un bigliettino, mi lavai velocemente e preparai la valigia, alle otto e cinque ero già insieme alla mia amica. Controllai di aver preso tutto, stavo andando in panico. “Ehi, calmati” disse silvia ridendo, le lanciai un’occhiataccia. Finalmente partimmo, mi sentii felice, questa volta, per davvero. Ero elettrizzata. Silvia accese la radio e passò “trumpets” di Jason Derulo, mi ricordava lui, l’entusiasmo sparì e mi accucciai sul sedile,

“Tutto bene?” chiese la mia amica, mugugnai e capì che qualcosa non andava, così abbasso il volume e iniziò il suo solito discorso “Senti Margot, è finita, non te lo sto dicendo con cattiveria, ma devi prendere le cose come stanno. Quindi basta pensarci, è finita e a meno che lui non abbia un’illuminazione divina in questi giorni, non tornerà.” Annuii e successivamente calò un silenzio molto fastidioso, così decisi di riaccendere la radio. Riconoscevo la strada, stavamo andando all’aeroporto, così mi decisi a chiedere “Cosa andiamo a fare all’aeroporto?”

“Sorpresa” rispose sorridendo.