parte 13

601 19 4
                                    

Pov's lele
Arrivammo in ospedale e ci dissero che potevamo pure tornare a casa perché tanto la dovevano operare
E così tornammo a casa ,io corsi in camera mia e mi chiusi a chiave , presi un cuscino e ci appicicai una foto di cele e8 misi un suo top al cuscino .
Poi misi il suo profumo sempre al cuscino e ascoltai la playlist sul suo telefono e iniziai a piangere

Pov's Gian
Lele piangeva da più o meno un'ora . Cosi decisi di andare in camera sua
Bussai
Lele:non voglio parlare diego !
Gian: ei le sono io ,Gian
Lele: a scusa entra
E così entrai ,c'era lele con gli occhi rossi e gonfi e il cuscino tutto pieno di lacrime
Gian :ei bro come va ?
Lele:na merda , potrebbe non farcela e sarebbe tutta colpa mia
Gian : eieiei non pensarlo nemmeno per scherzo ok lei c-
Non faccio in tempo a finire la frase perché entra Diego di corsa
Diego:rega si è svegliata
Vidi lele illuminarsi e senza dire nulla si alzò e mise le scarpe e corse giù
Lele: VI MUOVETE CAZZO
Arrivammo in ospedale e lele entrò subito

Pov's lele
Entrai in quella lugubre stanza d'ospedale e la vidi , li in tutta la sua bellezza,  nonostante tutti i tubicini nel braccio,  nonostante la flebo , nonostante il suo aspetto stravolto , era lì ed era sempre bellissima .
Cele:amor*tosse*amore
Lele: ei cucciola non ti sforzare a parlare stai ancora male .
Cele: stavo male , prima che tu entrassi in questa triste stanza .
Lele: senti amore scusa , scusa per essermi comportato come un emerito coglione, scusa per essere un emerito coglione,  scusa per averti fatto soffrire, ti chiedo scusa di esistere.
Abbassai lo sguardo ma lei portò 2 dita sotto il mento e me lo alzo
Cele: ei è tutto ok va bene ? Se tu non esistessi non esisterebbero i Q4 e io sarei ancora in depressione. Si perché siete stati voi e Fede a farmene uscire.
Ti amo
Lele : anche io piccola
Dott : scusi dobbiamo fare dei controlli
Lele : emm ok
Dott : grazie
Cosi uscì
Dopo 10 min usci anche la dottoressa
Dott : la ragazza potrà uscire nel tardo pomeriggio...

quel maledetto sorriso //LELE GIACCARI//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora