Epilogo

292 10 15
                                    

Un mese dopo:

-Hayamaaaaa! Svegliati idiota- una furia scatenata dai capelli ramati come ogni mattina cercò di svegliare dolcemente il fidanzato

-Kurata lasciami in pace oggi non vengo a scuola-mugognò il ragazzo, facendo imbestialire Sana

-Akito Hayama alzati da questo letto o... O... Non ti bacerò e non mi lascerò mai più baciare da te! - il biondino sembrò pensarci un po' e contro voglia si alzò sbuffando sonoramente

-maledizione a me e il giorno che ti ho dato le chiavi di casa mia- brontolò Akito mentre si vestiva

-eppure mi sembra non ti dispiaccia quando la sera vengo a casa tua a farti qualche sorpresa- lo provocò la ragazza, il fidanzato cogliendo l'allusione sorrise beffardo

-infatti non mi dispiace per niente- disse il ragazzo per poi posare un tenero bacio sulle labbra della fidanzata

-beh.. Ora andiamo? O il principino vuole ancora farmi aspettare?-chiese la rossa fintamente irritata

-possiamo andare ragazzina-

Appena entrarono a scuola riceverono molti sguardi invidiosi, chi per aver perso la possibilità di avere Akito tutto per se e  chi per dover rinunciare a Sana

-Sana...allora è vero che tu e Hayama? - chiese incerto Nazoumi dopo aver sentito diverse voci di corridoio che parlavano della relazione dei due

-esatto Kamura Sana è la mia fidanzata- rispose piccato Hayama ricevendo uno sguardo truce dalla ragazza

-emm... È vero Nao... - mormorò Sana, era vero lei era innamorata follemente di Akito, ma odiava vedere le persone tristi a causa sua

-capisco beh... Siate felici- e detto ciò Nazoumi di dileguò a testa bassa

-mi spiace per lui- disse la ragazza guardando tristemente l'amico, Akito invece la osservava in effetti un po' li dispiaceva per Kamura, ma almeno aveva capito di non dover più cercare un approccio con Sana

-non ci pensare, allora andiamo Kurata? - chiese catturando l'attenzione della fidanzata su di lui, la ragazza sorrise e prese la mano del ragazzo

-andiamo-

Un anno dopo:

-AHHHHHH - un urlò pieno di felicità si espanse per tutta la casa in cui erano andati a convivere i due fidanzatini

-Kurata, ma ti sembra il caso di urlare così, puoi fare in un altro momento la cornacchia?! - la ammoní il fidanzato facendo imbronciare la ragazza

-Hayama sono troppo contenta, Aya e Tsuyoshi si sposano! Non è una notizia grandiosa?! - chiese entusiasta la fidanzata

-a me sembra una notizia come un altra- rispose pacato il ragazzo

-Certo che hai la sensibilità di un cetriolo ammuffito! Non sei felice per loro? - richiese Sana facendo sbuffare esasperato Akito

-si che sono felice per loro, ma ci sono modi e modi per dimostrarlo- rispose Hayama

-e il tuo sarebbe l'indifferenza? - lo punzecchiò la ragazza

-e il tuo dare fastidio a tutto il vicinato con la tua voce da cornacchia? - rispose ghignando il biondino

-tze di sicuro è meglio del tuo! E poi io sono felice, tu chissà quanto tempo ci metterai prima di sposarmi- lo fisso truce la fidanzata facendo sorridere sghembo Akito

-se mai te la farò Kurata- Sana si imbronciò ignara della scatoletta che aveva in tasca il fidanzato e che tra qualche settimana gli avrebbe consegnato

3 anni dopo:

-sono a casa- disse tranquillo Akito appena tornato da lavoro

-Hayama... - la moglie lo guardava con le lacrime a gli occhi, il biondino iniziò ad allarmarsi che era successo?!

-che succede Kurata? - chiese avvicinandosi subito a lei

-ecco io... Non so come dirtelo... - Akito iniziò ad allarmarsi sempre di più Sana sembrava in seria difficoltà cosa che succedeva raramente

-io sono... Io sono...-
-tu sei? - la incitò il marito, la giovane donna prese un respiro profondo e sganciò la bomba

-sono incita- mormorò sorridendo, Akito la guardava con occhi quasi fuori dalle orbite

-c-come? - riuscì solo a formulare

-sono incita-ripeté la moglie guardandolo con amore, il giovane uomo prese in braccio la ragazza e la fece roteare era felice dannatamente felice

-sarò padre! - quasi urlò sorridendo

-e io madre- continuò Sana con le lacrime agli occhi

Akito prese il volto della moglie e lo baciò dappertutto per poi approfondire sulle labbra, erano felici e innamorati non chiedevano di meglio

10 anni dopo

-Sari! Vieni sunito qui! - un urlò si espanse per tutta casa Hayama-Kurata

-mamma io non mi metto quella roba! - fece la liguaccia una tenera bambina dai capelli rossicci come quelli della madre e gli occhi color ambra del padre

-che succede qui? - chiese Akito entrando in camera della figlia

-succede che tua figlia non si vuole mettere questa gonnellina rosa! - rispose Sana guardando la bambina con rimprovero

-ma è rosa! E poi a me non piacciono le gonne! - urlò la bambina facendo ridacchiare il padre

-Hayama e adesso tu cosa ridi?! Aiutami questa peste mi fa uscire di testa- lo implorò la moglie

-e dai Kurata falli mettere dei pantaloncini no? - chiese l'ormai uomo

-e va bene-sbuffò rassegnata Sana per poi dare dei pantaloncini in jeans alla figlia

-hai visto principessa papà ha un potere sulla mamma- ghignò Akito facendo imbronciare la moglie

-anche la mamma ha un potere su di te ogni volta che sorride tu la guardi come un pesce lesso- lo punzecchiò Sari

-questa è mia figlia- rise Sana contagiando la bambina

Akito nel mentre guardava le donne ormai più importanti della sua vita ridere insieme e il suo cuore si riempì di felicità  finalmente anche lui aveva una famiglia da amare

-papà abbraccio!- e così Hayama abbracciò sia la sua tenera peste e la sua amata furia dai capelli rossi

-Ti amo Hayama- mormorò Sana guardando il marito
-ti amo Kurata- e i due si baciarono sotto lo sguardo fintamente disgustato si Sari

-bleh-pronunciò la figlia mimando un conato di vomito i due sposi sorrisero alla loro orami normalità

Come si dice tutto è bene ciò che finisce bene no?

Sana e Akito (Kaichou wa maid-sama) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora