a casa da soli

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pov's tanc

ma siamo seri? ma daiiii

G: io sono Gianmarco, gian

dice a emanuele

L: emanuele, lele

D: io sono diego

L: no che scoperta hahaha

G: tanc che c'hai?

T:è? ah nulla

D. bah, vabbè andiamo a prenderci un gelato

arriviamo davanti alla gelateria, durante il tragitto ho parlato solo con gian e diego

D: io e gian entriamo a prendere i gelati aspettateci qui

L/T: no!

G: non fate i copricci su

alziamo gli occhi al cielo e aspettiamo fuori

mi arriva una chiamata da mia sorella

rispondo

B: oi tanc

T: ei che succede?

B: no nulla volevo chiederti, lele è con te?

T: si

B: me lo passi?

T: ma non te lo puoi chiamare?

B: non risponde e oi che ti costa sta lì con te

T: va bene

T: tieni

dico dando il telefono a emanuele senza neanche guardarlo, lui risponde e si allontana un po'

intanto tornano gian e diego

D: lele? non dirmi che è andato via?

T: no no, io come faccio sennò

G: vedo che avete chiarito

T: no semplicemente ha il mio telefono

loro si tirano uno schiaffo sulla fronte

dopo poco torno anche emanuele e mi ridà il telefono, lo guardo e mi perdo nei suoi occhi

L: ao? la smetti di fissarmi?

T: che?

sbuffa e si gira

passammo il pomeriggio a parlare ovviamente io e lele no però so dettagli questi

G: ci si vede all'ora

D: si ciaoo

T: ciao

L: ciao

vado verso casa e vedo che lele sta a poco dietro di me

T: ma non abiti dall'altra parte?

L: mi spiace ma vengo da te

e che merda

T: e hai intenzione di andare a casa a dormire oppure no?

L. nah

sbuffo e continuiamo ad andare a casa

arriviamo a casa io vado in camera mia e lui va in camera di mia sorella.

il giorno dopo

mi sveglio e sento uno strano silenzio in casa, scendo e non trovo nessuno vado in cucina e trovo un biglietto "siamo andati a fare commissioni, torniamo per cena tu e lele non bruciate casa grazie"

ma siete seri? sono in casa solo con lele! fanculo

faccio colazione e mi metto a guardare netflix sono le 12 e quello ancora non si è alzato, ma io dico a che cazzo di ora si sveglia? bah

dopo un'oretta lo sento scendere

T: alla buon'ora

L: che cazzo vuoi di prima mattina?

T: prima mattina sto cazzo è l'una e ho fame

L: e chi ti ha detto di non mangiare?
T: visto che siamo in casa da soli o ti aspettavo oppure dopo ti cucinavi da solo e visto che non mi fido

L: a che ora torna bere?

T: per cena

sbuffa. spengo netflix e vado in cucina lui mi segue

T: che vuoi da mangiare?

L: cosa sai cucinare?

T: un panino

L: aaaa ecco perché mi hai aspettato perché non sai cucinare, spostati va

mi sposto e lui prende le pentole

L: pasta al pesto?

annuisco, lui inizia a cucinare e io apparecchio.

dopo poco la pasta è pronta e iniziamo a mangiare

cavolo è davvero buona!

intanto che mangiamo inizia a diluviare, cazzo!

io ho il terrore dei temporali di solito mi aiuta mia sorella ma ora non c'è come cazzo faccio???

nel mentre mi arriva un messaggio proprio da lei "chiedi a lele che ti saprà aiutare meglio di me"

non ci penso proprio, sparecchio e mi metto rannicchiato sul divano, emanuele viene in sala e si metta dall'altra parte del divano a guardare il telefono

iniziano i tuoni e io inizio a tremare ma non mi faccio vedere da lui

L: io vado che se aspetto che finisca arrivo domani

no! se lui se na va io muoi di infarto, non può andare via! prendo un bel respiro e cerco di mettere l'orgoglio da parte

T: ti.. ti pr...prego ri..rimani...

AUTORE

eccoci con un altro capitolo!

ve gusta?

vabbè vi lascio che vado a scrivee il capitolo di domani che ho voglia di scrivere hahaha

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non doveva andare così.... (completa) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora