Il primo giorno

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La prostituta vergine
Quell'uomo mi spaventava a morte.
Il mio patrigno rivolgendosi a lui esclamo:"ecco ,il mio debito è saldato."
L'uomo crudele ,mi afferrò, spingendomi,contro il suo corpo.
Mi fissò, con scherno e disse:"è ben poca cosa ,ma è gratis, "sorrise e rabbrividì.
Fui portata nell'ala della servitù, mi diedero una piccola stanza e la divisa da cameriera.
Ero felice perché ingenuamente credetti che sarei stata solo una serva non avrei dovuto stare con quell'uomo orribile.
Quella casa era ,enorme  ,moderna, lavorai tutto il giorno facendo di tutto.
Dopo aver concluso i miei compiti, andai nella mia stanza, mi sedetti, sul letto, mi mancavano la mia famiglia ma dovevo resistere.
All'improvviso si aprì la porta!Era l'uomo di fiducia del vecchio.
Senza espressione disse:"Lavati,il signore ti aspetta." Annui e corsi a raccogliere le cose che mi sarebbero servite.
Dopo essermi vestita , uscì dalla mia stanza, fui condotta ,dal vecchio.
Fui lasciata alla porta .
Entrai ,lui ,era alla finestra in silenzio .
Ero in silenzio, ma ero dentro me ero in preda al terrore.
All'improvviso si voltò, e con uno scatto inaspettato, si avvicinò , mi prese per le braccia mi gettò sul letto , e mi baciò con violenza.
Era rude,mi morse le labbra per farmi aprire le labbra.  Le lacrime mi rotolarono giù per il viso, ma a lui non interessava.

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