"E poi..."

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E poi quando incontri una persona così inizi ad avere paura. Ma non quella paura che ti sale prima di un'interrogazione o di un compito in classe, no. Quello che provi è proprio terrore perché quella persona è diventata talmente importante per te, che solo l'idea che possa uscire dalla tua vita, ti spaventa a morte.
È una persona così che ti cambia la vita, che ti insegna a vedere anche ciò che prima non riuscivi a scorgere. Che ti aiuta e ti sta vicino nei momenti meno belli, sempre col sorriso sulle labbra e con delle parole di conforto. È quella persona con la quale si crea quel genere di legame che non si spezza, ma che si rafforza man mano che il tempo avanza. Quel genere di legame che è uno dei centri attorno a cui ruota la tua adolescenza e che quando poi diventi adulto ti accorgi che sono diventati dei pilastri sui quali hai costruito piano piano chi sei diventato. E poi a quarant'anni ti accorgi che senza quella persona probabilmente non saresti arrivato dove sei ora essendo ciò che sei, è come se quella persona ci fosse sempre stata e non riesci a immaginare una realtà senza di lei.
E poi invece, quando ne hai settantacinque di anni e ti riguardi indietro, ti piace il percorso che hai fatto con lei, ripensi a tutti i bei momento che, a differenza della lista della spesa o delle altre banalità che si tendono a dimenticare con l'avanzare dell'età, quelli non si dissolvono. Anzi. Rimangono li impressi nella tua memoria e tu li ricordi perfettamente nei dettagli: la volta che il ragazzo che le piaceva tanto era entrato in classe per chiedere una cosa al prof e lei era diventata rossa come un pomodoro e tu eri scoppiata a ridere, oppure quando avevate passato il capodanno insieme andando a ballare, le sigarette fumate di nascosto seguite dagli spruzzi di profumo per coprire l'odore, le serate in discoteca, i viaggi lontani e le gite di un giorno, le giornate di shopping e i pomeriggi tranquilli passati con un film e una cioccolata calda, i numerosi pigiama party, le estati passate al mare ad arrostire sotto al sole, i film visti al cinema e le pizze al ristorante, le prime storie d'amore seguite dai litigi, dalle rotture, dai cuori spezzati e concluse con vaschette intere di gelato alla stracciatella mangiate davanti a qualche serie tv americana demenziale, a tutte le volte in cui si ha pianto e quelle in cui si ha riso, ai momento più belli e quelli più difficili: alla vita che ti sembra essere volata via in un soffio.
E così ti ritrovi a casa, con la tua amica storica, quella che hai conosciuto in prima elementare e che non ti ha mai abbandonato, circondata dai tuoi nipoti e dai suoi che hanno tutti più o meno la stessa età, quella in cui tu hai conosciuto lei e vi siete divertite in tutti i modi possibili, e vi guardano con gli occhi leggermente lucidi e quel sorriso sincero che solo le belle storie, quelle di un'amicizia vera e forte, sanno creare e vi stanno ad ascoltare rapiti da tutte quelle avventure splendide che tu e lei porterete con voi per sempre.

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