Capitolo 2.

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La mattina seguente suona la sveglia alle 7 e io mi alzo.
Mi faccio una doccia e mi vesto. Prendo la zaino e ci metto dentro quel libro, dato che finita scuola mi servirà.
Scendo le scale e trovo un piatto con dei pancake e un bicchiere con una spremuta all'arancia. Accanto c'è il solito bigliettino che mi scrive mia mamma ogni volta che c'è scuola.

"Ciao Samantha, ti ho preparato la tua colazione preferita stamattina. A pranzo non ci sarò, ti ho lasciato qualcosa in forno, basta che lo riscaldi. Buona giornata.
                                                                Mamma"

Lei a pranzo non c'è mai ci vediamo solo la sera, dato che lavora tutto il giorno.
Io mangio la colazione e poi mi dirigo a scuola.

Prof : buongiorno ragazzi, oggi avrete un nuovo compagno di classe. Si chiama Sam.
Lo guardo ha degli occhi marrone chiaro, il ciuffo di capelli gli ricade sugli occhi ed è abbastanza alto.
Prof : Sam siediti vicino a lei.
Dice indicandomi.
S : ok.
Sam si siede vicino a me e mi sorride leggermente io ricambio il sorriso un po imbarazzata.
S : ciao piacere Sam.
Io : Piacere Samantha.
S : oh wow abbiamo il nome simile
Io : già haha.
Durante tutta la lezione parliamo e devi dire che Sam è molto simpatico.

Le 6 ore sono finite e sto uscendo da scuola insieme a Sam.
S : che ne dici di venire a pranzare a casa mia?
Io : non so non vorrei disturbare.
S : oh no tranquilla non disturbi affatto anzi.
Io : ma i tuoi che dicono?
S : sarebbero sicuramente felici se gli presento una mia nuova amica.
Io : ok va bene mi hai convinta. Però prima devo passare a fare una cosa. Vuoi accompagnarmi?
S : ok va bene. Dove dobbiamo andare?
Io : dobbiamo andare da una casa editrice.
S : per fare cosa?
Io : vorrei pubblicare un libro.
S : che hai scritto tu?!
Io : no mia madre.
S : oh beh ok. Io ne conosco una qui vicino. Se vuoi ti ci porto.
Io : grazie mille si.

___

Stiamo camminando da 5 minuti e ormai manca poco.
S : di cosa parla il libro?
Io : di mio padre e mia madre.
S : quindi è tipo una storia d'amore?
Io : si più o meno.
S : in che senso più o meno?
Io : beh tanto per spoilerartelo alla fine lui muore.
S : aspetta quindi... T-tuo padre...
Io : si. Mio padre è morto.
S : mi dispiace.
Io : tranquillo.
S : ecco siano arrivati.
Io : ok io entro.
S : io ti aspetto qui.

Entro dentro l'edificio e vedo una segretaria.
Io : mi scusi...
Segr. : si dimmi pure.
Io : vorrei pubblicare questo.
Dico porgendogli il libro.
Segr. : beh prima di pubblicarlo devono leggerlo dei professionisti che dicono se si può pubblicare o no.
Io : oh ok.
Segr. : se vuoi puoi lasciare il tuo libro qui e quando avranno finito di leggerlo ti contatteremo.
Io :  certo grazie.
Le lascio il mio numero per poi uscire dall'edificio.

S : allora come è andata?
Io : bene. Ha detto che lo farà leggere a dei professionisti e poi mi diranno.
S : speriamo lo pubblichino.
Io : già.
S : posso farti una domanda?
Io : ok vai.
S : come si chiamava tuo padre?
Io : Payton, Payton Moormeier.
S : aspetta, cosa?!
S : anche mio padre si chiama così!

Non Ho Paura Di Sfiorarti 2 [PAYTON MOORMEIER] Sequel. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora