6.

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Stavamo percorrendo il lungo e largo corridoio della scuola ma non sapevo dove stessimo andando.

Intanto Pansy Parkinson si avvicinò a noi.

"Così mi hai sostituito con lei?"

Rise.

Non diedi il tempo a Draco di parlare.

"Scusa cosa vuoi?"
"Nulla."

Continuava a sorridere.

"E ancora dopo mesi sei messa male se ancora pensi al tuo ex."

Provai gusto a dirle quelle parole.

"Adesso spostati."

Aggiunsi.
Malfoy aveva riso.

Quella non disse nulla e noi proseguimmo.

"Come facevi a stare con lei. Mi da sui nervi."
"Non lo so nemmeno io."

Disse senza peli sulla lingua.

"Se le chiedessi di rimettervi di nuovo, lei ti direbbe di sì."
"Ovvio, chi rifiuterebbe me?''
"Io."

Gli sorrisi.

"Non credo."
"Credi a quello che vuoi."

Disse per non continuare un discorso scomodo.

Intanto arrivammo fuori.
Quel lago, quegli alberi e quel cielo nuvoloso erano tutto ciò che adoravo.
Intorno a noi c'era chi studiava, chi faceva innocui incantesimi, chi rideva e si divertiva e poi me e Draco seduti che ammiravamo il paesaggio.
Non so perché lo avessi seguito.
Non sapevo cosa dire.

"Non dovrei dirtelo, ma a dire il vero non m'interessa quindi te lo dirò lo stesso: ho sentito che Cedric ti chiederà di andare insieme al ballo del ceppo."

Lo guardai incuriosita.

"Davvero? Ne sei certo? E poi come lo sai?"
"L'ho sentito dirlo ad un suo amico a lezione, ero accanto a lui mentre Lumacorno stava spiegando."
"Ma ha detto il mio nome?"
"Non solo, mentre lo ha detto ti guardava, mi domandavo come non hai fatto ad accorgertene. Capita sentirsi osservati."
"Intendi la lezione dell'altra volta?"
"Sì."
"Forse ero troppo attenta alla lezione."

Mi soffermai un attimo, stavo riflettendo.

"Aspetta, ma è stata la lezione della pozione d'amore?"
"Eh già."

Sorrise di buono gusto.

"Poverino, ci sarà rimasto male quando hai annusato il filtro e non hai sentito nessuna fragranza."

Ecco perché stava sorridendo.

"Ma cosa posso farci io?"

Accennai anche io un sorriso.

"Cattermole già ne hai fatti fuori due: Diggory e Pucey."
"Ops."
"Comunque per me te lo chiederà lo stesso."
"Ma poi il ballo è tra due mesi, perché ci pensa già ora?"
"Forse perché pensa che te lo possa chiedere Pucey o qualcun altro."
"Ma non so nemmeno se andarci o meno."
"E cosa farai quel giorno? Non dirmi che starai nella tua camera a studiare."
"A studiare no, però starei per i fatti miei, senza sentirmi fissata in un contesto un po' disagiante per me."
"Ma non puoi startene sola proprio quel giorno, quando tutti quanti si divertono."
"Ma magari stando sola mi diverto di più, invece di fare balli di coppia imbarazzanti, no? Non dirmi che a te piacciono."
"Beh no."
"Ecco. L'anno scorso sono stava invitata da Potter e sono andata con lui. Non per Harry, ma per il contesto in se quella serata non mi è piaciuta."
"Cosa? Tu ed Harry?"
"Sì. Che c'è di strano?"
"È strano e basta."

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