Stanza nera.
candele bianche, il fuoco le consuma come la vita consuma la mia anima, nella mia testa una guerra è in corso e il bene sta perdendo, le legioni oscure avanzano lasciando dietro di loro morte e fiamme, soldati bianchi ammassati in un angolo mentre cercano, invano, la salvezza; l'esercito della distruzione non lascia superstiti e mai lo farà.Mi guardo intorno e vedo solo cera bianca che si scioglie e più si consumano le candele più il buio aumenta.
Una parte di me vuole ancora salvarsi ma gli unici ricordi che ho sono di morte e distruzione e alimentano le fiamme nere nella mia testa.La città è sotto assedio, le mura stanno cedendo ma la luce non vuole spegnersi, amore e compassione intrappolate in quell'angolo quasi oscuro, lottano fianco a fianco consapevoli della loro morte imminente.
Le candele, ormai ridotte in chiazze di cera bollente, resistono, ma in quel momento un'ondata di pensieri, immagini e sentimenti negativi invadono la mia testa, cado a terra e mentre la mia vista si annebbia, le fiamme delle candele bianche si spengono lasciando quel dolce profumo di cera.
Gli ultimi due soldati bianchi guardano dritti verso le mura e neanche il tempo per capire cosa sta succedendo si ritrovarono ai piedi tonnellate di macerie.
Buio.