Grey's Anatomy

Capitolo 1 "Morte 007"

POV'S MEREDITH
Mi avvicino piano piano allo Sconosciuto. Chiedo gentilmente alla ragazza affianco a lui di uscire, lei piangendo esce e mi invita a tenergli la mano prima che si addormentasse. Lo Sconosciuto vuole riprovare a scrivere, credo, gli avvicino la penna che rifiuta e comincia a disegnare segni sulla mia mano
"O", "O"..."7, okay."
"0","0","7"
In un primo momento non capisco ma poi...
"Oddio! Oddio!"
Corro da Derek, Callie e Owen
"Lo sconosciuto è George!"
Era George, 007 era lui. Aveva la faccia bruciata. Era O'Malley. Ci digiriamo velocemente verso di lui e lo portiamo in sala operatorio. Ho le lacrime agli occhi. Non può andarsene. Non può.

POV'S ALEX
Corro da Izzie, è salva. Quello stupido cancro se ne è andato da lei. Mi sorride e io sorrido a lei. La stringo fra le mie braccia, lei mi avvolge tra le sue, a un certo punto, il suo braccio scivola giù dal mio corpo, la ritrovo con gli occhi chiusi.
"Izzie! Izzie! Yang!"
Cristina arriva e trova Izzie senza sensi. Arrivano anche Webber e la Bailey.
C: "Alex, lei ha firmato per non essere rianimata."
A: "Non mi interessa di cosa ha firmato"
M: "Karev, lei non vuole."
W: "Al diavolo le firme, passami le piastre"
C: "Carica a 300... Libera. Carica a 350... Libera."
W: "Eddai Stevens"
Sto da parte. Io non piango. Ma vedere la donna che amo morire. Sotto i miei occhi. Mi fa uscire qualche lacrima. L'ho amata. La amo. L'amerò per sempre. Qualunque cosa accada.

POV'S IZZIE
Indosso un abito lungo, rosa, entro lentamente nell'ascensore, schiaccio il tasto per il secondo piano, le porte si chiudono e dopo qualche minuto si riaprono. Eccolo. George. I nostri sguardi si incrociano in modo sfocato.
***
"Lib..."
"Car.. A... 3..."
"Liber..."
"Eccol.."
"Si sta rianiman..."
Apro completamente gli occhi. Dove sono? Chi sono? Entro qualche minuto capisco tutto (di nuovo), vedo Alex piangere. Allora sa piangere. Lo amo. Sì. E lo amerò per sempre. Lui è la mia persona. E io sono la sua.

POV'S MEREDITH
È andato. George. 007. O'Malley. Come lo volete chiamare. È andato. Ci ha lasciati. La sua abilità come chirurgo. Il suo carattere amichevole con tutti. È andato tutto. E con lui il nostro cuore.