Heart Cry |SEQUEL NOTHING LIKE US|

2°

Candace

Io, Ethan e Ilaria andammo in città a Sydney, giusto per rilassarci un po', visto che avevamo gli esami di Inglese in qualche giorno. La tensione era molto presente sul volto di Ilaria.

"Dai Ila, tranquilla. Passerai con una A, ne sono sicuro" disse Ethan guardandola negli occhi. Ho sempre pensato che fossero innamorati, ma Ilaria aveva un ragazzo che si chiamava Stephen. Era un bel ragazzo, ma niente in confronto a Justin e ad Ethan. Dio santo, volevo provare a dimenticarlo, ma era sempre nella mia mente e non c'era modo di scacciarlo.. Chissà se anche lui mi pensava, se gli mancavo.

"Nah non essere tranquilla. Potresti anche bocciare" esclamai facendo l'occhiolino ad Ethan. Lui sorrise ricambiando.

"Candace, sai che potresti morire?" disse con affar serio. Io la ignorai, ma essa mi spinse, facendomi andare addosso a lui. Il mio stomaco si stava riempiendo di farfalle svolazzanti, Dio.

"Anche tu potresti" replicai. Ethan mi guardò, facendo lo sguardo dolce, che equivaleva a "Posso abbracciarti?". Io annuii con la testa e lo strinsi forte. Le sue mani erano vicine al mio sedere tondo e piccolo. Prima che potesse toccarlo mi staccai e gli diedi una pacca sul braccio facendolo ridere.

"Okay innamorati. Fate pure con il vostro comodo" disse ridendo sotto i baffi. Lei continuava a dirmi che ero davvero innamorata di lui, ma dopo che gli spiegai della mia situazione con Justin, si zittì e, invece di continuare della storia con Ethan, provò a farmi riflettere e ci riuscì.. Fino a poco tempo fa.

Esso rise sarcasticamente, assumendo un'espressione seria dopo la piccola risata. Io invece, iniziai a camminare lasciandoli indietro a guardarsi negli occhi. Poi, non vedendoli venire con me, mi girai e alzai gli occhi al cielo, facendogli capire che non avevo molta voglia di stare ferma. Loro puntarono lo sguardo su di me, si guardarono per l'ennesima volta e iniziarono a correre nella mia direzione.

Quando eravamo di nuovo insieme, Ethan mi abbracciò da dietro, mettendo le sue mani enormi sulla mia pancia, tenendola stretta. Io posai le mia di mani sulle sua, facendo intrecciare le nostre dita. In pratica una sua mano, copriva poco più della mia faccia, l'ho visto e provato su me stessa!

-

"O mio dio! Fatemi entrare qui! Per favore" disse Ilaria facendo la faccia da cucciolo. Io ed Ethan dicemmo di si a patto che avessimo aspettato fuori. Così, io e lui, andammo a sederci su una panchina di fronte al negozio in cui era entrata lei.

Lui, essendo il ragazzo che è, mi fece sedere sulle sue gambe. Appoggiai la mia testa sulla sua spalla, rilassandomi un po'.

"Non ho mai avuto un'amica bella come te" disse dandomi un bacio sulla fronte, e sorridendomi. Io arrossii velocemente e nascosti il mio viso nel suo petto. Perché lo aveva detto? Lo pensava davvero?

"E io un amico come te" replicai parlando contro il suo petto. Qui, in confronto a Toronto, fa quasi sempre caldo, per non dire tutti i giorni di ogni mese.

"Candace, ti d-" Ilaria lo interruppe, uscendo con almeno cinque buste di vestiti. Immaginai quanto avesse potuto spendere.. Sicuramente non poco!

Mi alzai e continuammo a camminare per la città. Ogni tanto ci fermavamo a guardare le vetrine; che fossero vestiti, o quant'altro.

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Guardai l'ora dal telefono, e si era fatto veramente tardi. Dovevo assolutamente tornare a casa se non volevo far arrabbiare mio padre, anche se non mi avrebbe sgridato... Conoscendolo mi avrebbe messo direttamente in punizione, non facendomi uscire per una settimana. Quindi avvertii Ethan ed Ilaria, e lui si offrì di accompagnarmi.

Durante la strada mi faceva le boccacce, e di conseguenza mi faceva sbellicare dalle risate. Non so, qualcosa mi diceva che era destino il nostro incontro. Era così tenero con me.

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