[Nome Cognome]
Cara signorina [Cognome],
Siamo lieti di informarla che Lei ha diritto a frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Qui accluso troverà l'elenco di tutti i libri di testo e delle attrezzature necessarie.
L'anno scolastico avrà inizio il 1° settembre. Restiamo in attesa del Suo gufo entro e non oltre il 31 luglio.
Distinti saluti,
Minerva McGranitt
Vicepreside
-"La stai ancora leggendo?" domandò mio padre divertito poggiando sul tavolo il suo bicchiere di succo di zucca ormai vuoto.
-"Non posso farne a meno!" risposi emozionata non riuscendo a togliere gli occhi di dosso dal pezzo di carta che stringevo tra le mani. -"Sei sicuro che non si tratti di uno scherzo? Davvero frequenterò una scuola di magia?"
Avevo perso il conto di quante volte gli avessi già posto quella domanda, ma era più forte di me: temevo che ciò che stavo vivendo non fosse la realtà e che, da un momento all'altro, mio padre avrebbe cominciato a deridermi per aver creduto ad una storia così assurda.
-"Stai tranquilla, tesoro: è tutto vero!" mi rassicurò con la stessa dolcezza della prima volta. -"Anche io ricevetti quella lettera quando avevo la tua età."
Le sue parole mi rincuorarono, ma allo stesso tempo mi faceva strano sentirle uscire dalla sua bocca. L'arrivo di quella lettera, infatti, non solo dimostrò l'esistenza di un mondo fantastico che, fino a qualche mese prima, credevo di trovare solo nelle favole; ma che questo aveva sempre fatto parte della mia quotidianità.
Mio padre, infatti, era un mago e aveva studiato presso la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Per qualche motivo mi aveva tenuto all'oscuro di tutto e, inutile dire, fu un vero shock venirlo a sapere così all'improvviso. Inizialmente non credetti alle sue parole e così lui, per dimostrarmi la loro veridicità, mi diede una piccola dimostrazione di cosa fosse capace. Vederlo agitare la sua bacchetta e trasformare il servizio da tè della mamma in graziosi pettirossi allontanò ogni mio dubbio e, soprattutto, eclissò il mio stupore.
Sapere che un giorno anch'io sarei stata in grado di compiere simili prodigi mi riempì il cuore di gioia ed entusiasmo. Per la prima volta non vedevo l'ora che l'estate volgesse al termine.
Era appena iniziato agosto quando mio padre decise di accompagnarmi a comprare tutto l'occorrente per la scuola, una decisione che io approvai in pieno. A catturare la mia attenzione, infatti, non fu solo la lettera, ma anche l'elenco che era stato allegato: i titoli dei libri erano così interessanti che morivo dalla voglia di leggerli, mentre tra le varie attrezzature fu, indubbiamente, la bacchetta a suscitare il mio interesse.
Quella mattina uscimmo presto di casa e raggiungemmo un locale buio e dimesso di Londra la cui insegna portava il nome: "Il Paiolo Magico". Non lo avevo mai sentito prima d'ora e dava l'idea di aver conosciuto tempi migliori: l'intero arredamento era vecchio e logoro e la maggior parte dei clienti lì presenti indossava abiti stravaganti. Mio padre, a differenza mia, non sembrò affatto turbato e andò a sedersi a un tavolo chiedendo a Tom, il proprietario del locale, di portare qualcosa da mangiare e da bere per entrambi. Il mio stomaco era chiuso per l'emozione tant'è che non toccai nulla di ciò che ci aveva portato.
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Barnaby Lee x Reader ITA (Hogwarts Mystery)
Fanfiction[Nome Cognome] aveva sempre pensato di essere come tutte le altre bambine della sua età, ma l'arrivo di una lettera cambierà la sua vita per sempre. Scoprirà che suo padre è un mago e lei una strega e, di conseguenza, frequenterà la scuola di Magia...