Please don't strip my mind
Leave something behindIl sapore della marijuana inondava la mia bocca; fogli stropicciati sparsi per terra e sul mio letto, una penna e un piccolo quaderno ancora appoggiati sul mio petto e una canna in bocca: la mia compagnia all'una di notte. Sdraiato sul letto assaporavo quella che era la seconda canna della serata: finalmente ero riuscito a sconfiggere lo stress e una sensazione di sollievo persuadeva il mio corpo. La mia mente sembrava essere libera; volevo alzarmi dal letto, guardare le stelle e cercare in loro l'ispirazione che da mesi avevo perso. Ormai scrivo solo piccole frasi senza andare avanti: le lascio lì per giorni sperando di riuscire a completarle anche se ciò è invano. Sono bloccato, non ho nessuna storia da raccontare. Il mio quaderno stava ormai finendo le pagine e la penna l'inchiostro: su quei fogli per terra non c'erano solo testi o frasi buttate lì a caso ma anche piccoli ed inutili disegni di alieni che facevo nella speranza che un'idea si faccia viva nella mia testa. Ma le uniche cose che rimbombavano al suo interno erano le definizioni dettate dal prof di microbiologia che ricordo quasi a memoria.
Eppure ogni tanto risuonava una piccola melodia; una melodia dolce da sembrarmi quasi malinconica.
Decisi finalmente di alzarmi dal letto dirigendomi verso la finestra, l'aprii e mi appoggia con le braccia conserte sul davanzale. Il cielo era limpido e un lieve e freddo venticello accarezzava la mia pelle e spostava qualche piccola ciocca di capelli sul mio viso.
I miei occhi erano concentrati nell'ammirare quella bellezza che tanto amavo: cercavo le varie costellazioni e di tanto in tanto vedevo passare qualche stella cadente. Guardando le stelle mi sembra di entrare in un altro mondo: mi sembra di fluttuare in quell'abisso di ignoto e fascino perché lo spazio è affascinante; i suoi colori sono affascinanti, come lo sono le forme e i suoni perché i pianeti e le stelle producono suoni (onde radio per la precisione).
Alcune volte mi chiedo se là fuori ci sia qualcuno che come me ha perso l'ispirazione e la cerca nel cielo stellato. Ma ciò sembra essere ancora impossibile.
E pian piano si fecero le due e io ero ancora lì a cercare un'idea, un lampo di genio. Ma ancora nulla: rimbombava solo quella melodia che ormai stavo canticchiando. Il vento aveva iniziato a soffiare ancora più forte e si sentiva il fruscio delle foglie degli alberi di ciliegio ormai ricoperti da foglie verdi. Credo di aver perso le speranze. Chiusi la finestra e decisi di raccogliere tutti quei fogli sparsi a terra, che fortunatamente non avevo strappato ma semplicemente appallottolato, appoggiandoli accanto a quelli rimasti sul mio letto; decisi di rileggerli uno per uno cercando di capire se quello che avevo scritto in quei fogli poteva tornarmi utile. E nel mentre continuavo a canticchiare quella melodia che ormai continuava a suonare in loop nella mia testa.
Sembrava non esserci nulla: tutto sembrava essere buttato lì giusto per tingere di blu il foglio. Un mare blu su sfondo bianco. Mare calmo pieno di sofferenza e riflessioni, mare pieno di amore e parole quasi senza senso.
Certo che avevo scritto cose che proprio non mi riguardavano: io felice? Credo che sia impossibile. Quelle storie d'amore descritte in alcuni fogli erano palesemente finte, una menzogna poco credibile. Nulla di tutto ciò era credibile.
L'ennesimo tentativo fallì; avevo riprovato a scrivere qualcosa ma nulla: solo le solite storielle d'amore finite. Ma so cosa voglia dire essere mollati? O meglio ancora: so cosa significhi essere innamorati? So cosa voglia dire essere innamorati delle stelle ma non di una persona e credo che non verrò mai a saperlo perché io il vero amore non l'ho mai provato. L'ho solo visto camminando per strada: i ragazzini che si tengono timidamente mano nella mano magari lei con un piccolo regalo come una rosa o un peluche; quelli un po' più grandi che all'ombra di un albero di ciliegio si scambiano qualche bacio passionale fregandosene della gente che li osserva. Ma quello che più mi colpisce sono quelle coppie che, durante la fioritura dei ciliegi, cercano di prendere al volo tre petali: se si riesce a prenderli il proprio desiderio d'amore si avvererà a maggior ragione se si è con la persona che si ama. Io non ho mai provato a farlo: mi basta esprimere un desiderio vedendo una stella cadente.
Inconsciamente presi la penna e cominciai a scrivere:
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•|Haikyuu Oneshots|•
FanfictionOneshots su ship e personaggi di Haikyuu. Buona lettura. ~Akira