Dove devo andare? Cosa devo fare?
Perché devo andare? Perché devo fare?
Dove potrei andare? Cosa potrei fare?
Vorrei poter rispondere facilmente a queste domande ed essere in pace con me stessa, fino alla fine dei miei giorni. Anelo alla serenità ma ancora non mi é dato di ottenerla.
Credo che, innanzitutto, si debba essere sinceri con se stessi. Analizzare la propria persona in tutte le sfaccettature immaginabili.
Il mio corpo, il mio carattere, i miei sentimenti, le mie reazioni. Devo essere sincera con me stessa e valutare obiettivamente come sono. Accettare quello che sono e gettare le maschere che finora ho costruito per nascondere quello che di me potrebbe non piacere agli altri.
Togliere dalla mia anima il senso di vergogna di me stessa per essere libera. Voglio essere libera di essere autenticamente me stessa. Stare talmente bene da soli con sé stessi che la compagnia degli altri non é necessaria ma qualcosa in più. Si nasce soli e si muore soli. La nostra anima viene al mondo ma nessuno la tiene per mano nel momento della venuta. Così come quando uno muore, seppure fisicamente circondato dai propri cari, la sua anima trapassa in solitudine. E solo lui sa che cosa sta accadendo veramente in quell'istante. Ecco che trovo la solitudine necessaria per capire chi sono realmente. La solitudine é necessaria per essere sinceri con sé stessi, raccontarsi le proprie paure ma anche pensare a cosa ci ha dato gioia durante la giornata. Le persone meravigliose che abbiamo incontrato che con piccoli gesti ci hanno fatto sorridere e alle quali pensiamo anche negli istanti di solitudine con sincero affetto. Ma anche le persone negative che, con una semplice parola, ci hanno fatto del male. Anche loro servono per farci capire che cosa ci fa soffrire e che cosa ci toglie la pace. Nel momento in cui incontriamo tutte queste tipologie di persone non è sempre facile essere sinceri con sé stessi. È nella solitudine, nel ripensare a quello che ci hanno dato che possiamo distinguere quello che ci piace e ci fa stare bene da quello che non sopportiamo e ci fa soffrire. Bisogna quindi essere sì sinceri ma poi, nelle azioni, essere coerenti con quanto si è scoperto nella solitudine.
Mi avvicinerò alle persone che mi fanno stare bene. Mi allontanerò da chi mi fa del male, scegliendo con razionalità quello che fa bene alla mia vita.
Questo é discernimento.
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Dove andiamo?
SpiritualSenso e felicità non sono la stessa cosa. Si può vivere una vita felice senza senso. Si può vivere una vita sensata e non essere felici.