Dopo 17 anni
La bambina ormai diventata una bella ragazza dai capelli lunghi e bianchi col colore degli occhi giallo miele con un viso delicato e grazioso e con un corpo un po' basso ma di naturale bellezza e magra abbastanza nei punti giusti. corse giù da delle scale, color verde alga correndo, fino alla hall della villa. dove tanti bambini erano stati li e altri ancora erani rimasti li in quella casa piena di calore. dove venne richiamata, dalla donna che riteneva completamente sua madre, mentre svolto a sinistra ecco che cadde su Mary e Mary insieme a lei
Stubaki : scusa, scusa, perdonami, Mary, Stay bene?!!
Mary : ma sei pazza?!! Un corno sto bene! Quante benedette volte ti ho detto di non correre?!! Su! Alzati malandrona!
Tsubaki : certo, scusami,ancora mary...
Mary : devo dirti una cosa un po' ungente! E non so se ti piacerà si o no? ma comunque devo dirtelo, dai, vieni nel mio studio, non possiamo certo parlare di queste cose qui, davanti alla hall della villa.
Per poi voltarsi e camminare d'avanti ad un lungo corridoio fino a voltare a sinistra, dove si trovava una porta color rosa chiaro, avendo dietro di sé tsubaki con la testa china a pensare a chissà ché. per poi aprire quella porta e ritrovarsi un una stanza piena di fogli su fogli impigliati tutti su una catedra elegante, color mogano con una sedia bianca e d'avanti in bella vista due divanetti su qui sedersi, ma anche loro tempestati di cartelle cliniche e quant'altro.
Mary : su, siediti.
Tsubaki : si, signora.
Mary : quando tu compi dieci anni io ti rivelai che tu non eri mia figlia ma bensì una notte tuo zio ti salvo da una crudele tragedia dove i tuoi veri genitori sono stati uccisi per mano da parte di certe persone, dei cacciatori di vampiri e che tu per metà sei appunto un vampiro ma sei anche un umana da parte di tuo padre. Ora tuo zio quella notte mi rivelò che hai tuoi diciotto anni una persona ti verrebbe a prendere ma io non so questi dettagli perciò oggi proprio in questo giorno speciale hai diciotto anni e stamattina mi è arrivata una lettera nel biglietto che cera sopra c'era scritto specificatamente che dovevi aprirla solo e soltanto tu. Per qui tieni!
Stubaki prese la lettera dalle mani di Mary e apri la lettera e cera scritto specificatamente questo.
"Mia cara, tsubaki. Mi spiace per i tuoi genitori, spero tu sia cresciuta in questi anni bella e forte come lo era tua madre Sofie, tuo zio Fred, mi racconto tutta quella sera in una lettera e mi ricordo di una promessa fatta dai tuoi genitori con me e cioè quando tu compiresti i diciotto anni di darti a uno dei miei figli è io manterro questa ultima promessa fatta dai tuoi genitori quindi ti verra a prendere sta sera un mio servo, spero tu venga con le buone"
Tuo T. S.
Stubaki, rimase pietrificata sul posto, sconvolta da ciò che lesse in quella lettera, mentre Mary dopo vari richiami col suo nome, le strappò la lettera dalle mani ma all'improvviso la lettera si disintegro in un mucchio di cenere nera sotto il tocco di Mary. risvegliando tsubaki da quella specie di trans ché cadde a terra e si mise a piangere sconvolta. capendo che quello era un segno, che se non faceva come diceva quell'uomo allora avrebbe distrutto la sua famiglia.
Poi smise di piangere e senza nessuna repressione sul viso, si alzò dicendo a mary che doveva preparare le sue cose, perche quella sera sarebbe arrivato il servo di quel signore a prenderla. cosi dicendo se ne andò in camera sua, uscendo dal studio e lasciando Mary confusa a mille, non capendo assolutamente nulla di quello che stava succedendo. poi cerco di rincorrere stubaki ma lei era già andata via, così si mise di nuovo a pensare perché di quella decisione così affrettata.
Qualche ora dopo stubaki era già pronta uscì fuori portando con sé due valigie nere con Mary dietro di lei che cercava di parlare e fermarla invano mentre lei cammino fino al cancello dove cera già una limousine completamente nera ad aspettarla con un uomo che uscì fuori per poi aiutarla con le sue cose poi tsubaki se fermo e si voltò con un espressione dura in viso e disse " mi spiace, Mary, so, quanto, hai sofferto per potermi crescere faticando ogni singolo giorno e io ti considero ancora mia madre perciò lo faccio anche per potervi proteggere sia te che i bambini di questa casa. Tu sapevi gia che io dovevo andarmene ma hai preferito lo stesso avere questo peso quindi non farmi sentire in colpa e non riuscirai a fermarmi perché ho gia preso la mia decisione e io devo andare via da questo posto, ti voglio bene, mamma e addio. Mary rimase pietrificata dalle parole taglienti e crudeli pronunciati da tsubaki per poi vederla salite in quella limousine a vederla andarsene mentre tsubaki sussurro "addio, Mary, ti vorrò per sempre bene"Ciao,wattpadiani! come va? Questo è il secondo capitolo. Ditemi se vi sta piacendo e se e così mettete una stellina 𝚒𝚝'𝚜 𝚖𝚎( ˘ ³˘)♥︎
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Diabolik lovers : my blonde vampire
Fanfictionciao a te che stai leggendo questa specie di trama prima di tutto questa è la mia primissima storia non so se ti piacerà si o no ma comunque devo dirtelo questa storia tratterà degli episodi di diabolik lovers un Po' e tanta diversa spero ti piacc...