Le statue della mummia, del vampiro e del fantasma

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Tre statue erano lì davanti a lui, rappresentavano una mummia, un vampiro e un fantasma.

Le guardava fieramente, create da lui per un evento a tema Halloween, tra qualche giorno tutti le avrebbero osservate.

Eric, questo era il nome dell'artista che realizzò tali opere, era orgoglioso del suo lavoro, osservò le sue creazioni per qualche secondo e affermò: «Oggi mi sono proprio superato.»

All'improvviso si ricordò che era il compleanno di suo fratello, il quale lavora come centralinista, così andò nell'altra stanza per prendere il telefono e lasciargli un messaggio d'auguri.

Quando l'artista se andò tre luci entrarono dalla finestra, erano spiriti, non avevano una forma fisica, quindi non erano dotati di sensi come il tatto o il gusto.

«Ci siamo, possiamo prendere possesso di queste statue e muoverci liberamente, sarà il più bel giorno della nostra vita!» esclamò una delle luci.

«Sai che hai appena usato un'apocope?» chiese la luce alla sua sinistra.

«Una cosa scusa?»

«Lascia stare...»

I tre spiriti presero possesso delle statue, finalmente avevano un corpo.

«E adesso che facciamo? Tra gli umani non passeremo di certo inosservati così...» commentò il vampiro.

«Ci vorrebbe un luogo in cui tutti indossino una maschera...» rifletté il fantasma.

«Tranquilli! Ho una soluzione!» esclamò trionfante la mummia.»

«Dove? Non ci sono mostre sull'antico Egitto o luoghi simili qui!» protestò il vampiro.

«È qui che sti sbagli! In questa settimana, qui nelle vicinanze, si sta tenendo una fiera del fumetto, noi quindi passeremo per dei cosplayer a tema Halloween!» spiegò con soddisfazione l'entità che possedeva la statua di un uomo avvolto dalle bende.

I tre uscirono e iniziarono a girovagare per la città, in direzione della fiera.

Passarono davanti a un cimitero, lo spirito che possedeva la statua dell'essere spettrale propose «Che ne dite spaventiamo la gente al cimitero?»

«No, non fare cose stupide!» replicò la mummia severamente.

«Sempre a guastarci il divertimento...» commentò il vampiro.

L'edifico che ospitava l'evento era a pochi passi da loro ormai, c'erano molti cosplayer, che impersonavano i loro personaggi preferiti.

«Che costume orrendo quello della mummia, sembra fatto con carta e colla.» commentò un passante.

«Non ascoltarlo, pensa solo a divertirti.» gli consigliò lo spirito che possedeva la statua della creatura dotata di affilati canini.

Così i tre fecero, erano felici di poter camminare, provare sensazioni come il caldo, molte persone li fermarono per un selfie, si potevano dire contenti di quella giornata.

«Magari questa giornata fosse infinita...» commentò il vampiro.

Ora avrebbero dovuto restituire le statue a Eric, poiché non sarebbero potuti rimanere in quel mondo per più di una giornata.

Tornarono a casa dello scultore, rimisero le statue al loro posto e se ne andarono, felici di aver avuto un corpo per almeno un giorno.

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