Le storie di Halloween

Una vecchia console

Salve, mi chiamo Mark.

Sono quello che si potrebbe definire un "retrogamer", un appassionato di vecchi videogiochi.

Qualche settimana fa, comprai una vecchia console portatile a un mercatino dell'usato, insieme a qualche gioco.

All'inizio ero felicissimo, ma a un certo punto iniziai a notare bug e glitch in qualunque gioco giocassi.

Non avete idea della frustrazione che provavo ogni volta che sullo schermo vedevo la mappa trasformarsi in un ammasso di pixel.

«E che cavolo, avevo quasi finito di esplorare la cripta!»

Tuttavia non era quella la cosa più inquietante...

Spesso e volentieri, la musica si trasformava in una fastidiosissima melodia formata da suoni casuali, una cosa insopportabile e il peggio è che abbassare il volume sembrasse non avere alcun effetto.

All'inizio pensai che tutto ciò fosse normale, basta cercare qualche video per capire che i vecchi videogiochi spesso soffrono di queste problematiche, quanto mi sbagliavo...

Arrivò Halloween, con la scusa della festività feci incetta di dolciumi, non ci posso fare niente, sono un golosone.

Mi trovavo sdraiato sul letto, intento a giocare, sperando che qualche errore di programmazione non mi rovinasse la partita, m'interrompevo ogni tanto, per mangiare qualche caramella.

Mentre ero intento a masticare il viscoso dolciume, nuovamente si manifestò un glitch, la mappa nuovamente divenne un ammasso distorto di pixel e la musica si trasformò nuovamente in quell'agghiacciante melodia.

Ogni volta che ciò accadeva, mi sentivo osservato da una presenza sinistra.

«Basta, mi sono stufato, questi giochi sono troppo buggati!»

Sullo schermo della console apparve un box di dialogo che recitava «Io non sono un bug, è il mondo a essere sbagliato!»

Le schermo emise una luce accecante, quando riaprii gli occhi non volevo credere a ciò che vidi...

Era una strana creatura umanoide, il suo corpo sembrava essere rivestito da stringhe di codice, aveva un solo occhio, la cui iride era di un color rosso acceso.

L'ambiente circostante cominciò a deformarsi, apparvero pozze d'acqua in punti casuali di casa mia, vidi trochi d'albero a mezz'aria, il mondo reale si stava buggando per colpa di quell'essere che avevo liberato.

Provai a scappare, ma invano, adesso quello era il suo mondo.