one shots deprimenti.
comfort character, kins, ship, oc.
sono una fallita, sfigata, depressa alcolizzata con complessi di inferiorità che romanticizza sul suicidio.
(scherzo w l'amore)
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non accetto richieste 👉🏻👈🏻
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𝑙𝑒𝑡𝑡𝑒𝑟.
🎭
❝ 。。。Non ho mai creduto in me stesso, non mi sono mai sentito uguale agli altri. Sapevo di avere qualcosa di diverso, qualcosa di sbagliato, qualcosa che sarebbe stato meglio eliminare, per sempre. In mezzo a quelle maschere, a quelle risate registrate e a quei copioni scritti da altri, io e te eravamo gli attori principali di quella maledetta messinscena. Ma tu non hai mai voluto recitare, tu sei sempre rimasto te stesso, ti rifiutavi di indossare quelle maschere scomode e soffocanti solo per essere accettato in quella recita. Degli altri non te ne è mai importato niente, la loro opinione non ti toccava minimamente. Io ero completamente diverso da te, ero arrivato al punto di non riconoscere più il mio viso per tutte le volte che avevo indossato facce diverse solo per salire su un palco. Ed ogni volta ti guardavo e pensavo, pensavo a quanto sarebbe stato bello essere te. Nonostante non cercassi attenzioni, tutti volevano stare con te, tutti volevano parlarti ed essere tuoi amici, ricordo ancora tutte le ragazze che, per poco, non ti sbavavano addosso. E tu invece eri perennemente scocciato, sempre in guerra con il mondo, trattavi tutti con acidità e "cattiveria", ed io, che neanche mi sognavo di avvicinarmi a te, ero un'ottima preda indifesa. Avrei dovuto odiarti è vero, ma non ci riuscivo. Amavo tutto di te, il tuo carattere complicato, la tua testardaggine, il tuo voler essere sempre primo, la tua determinazione, i tuoi capelli biondo platino, perennemente scompigliati, e i tuoi bellissimi occhi scarlatti, occhi che mi facevano impazzire ogni volta che incrociavo il tuo sguardo. Per me tu eri perfetto, e sempre rimarrai perfetto. Ogni mio singolo contatto con te era magnifico, tutte le volte che mi parlavi o semplicemente guardavi, venivo travolto da una marea di sentimenti, e Dio solo sa quello che ti avrei fatto o quello che mi sarei fatto fare da te. Il solo pensiero di baciarti mi faceva arrossire fino alle orecchie. Ovviamente sapevo di non avere un briciolo di speranza, sapevo che per te non ero altro che un parafulmine e che non sarei mai potuto diventare "qualcosa di più importante" per te. Siamo realistici, il grande Bakugou Katsuki non si sarebbe mai innamorato di un timido ragazzo gay, basso e sprovvisto di spina dorsale, oltre che di seno e vagina. Ma a me andava bene così, mi bastava guardarti, anche solo da lontano, mentre gli altri cercavano invano di interagire con te. Faceva male è vero, ma una vita senza te sarebbe stata una vita senza senso. Pensavo a te giorno e notte, da quando mi svegliavo fino a quando andavo a dormire, mentre parlavo con qualcuno, quando uscivo con una ragazza, sforzandomi a farmela piacere, quando sull'autobus avevo la musica sparata a palla nelle orecchie. Sempre, costantemente, il mio unico pensiero eri tu. E adesso mi ritrovo a recitare in una scuola diversa con persone diverse e a fingere che vado tutto bene. Perchè non va bene nulla. Tu sei l'unico che può rendermi felice almeno quel minimo che mi permette di andare avanti, e io ho cercato di accettare il fatto che non sarai mai mio, ma è difficile e fa male. Fa tanto male. Ma io ti amo, ti amo davvero, e anche se non sarai mai mio, io sono sempre stato tuo, e lo sarò per sempre. ❞
ー𝑀𝑖𝑑𝑜𝑟𝑖𝑦𝑎 𝐼𝑧𝑢𝑘𝑢.
sì è la seconda volta che pubblico questa cosa.
questa doveva essere l'introduzione di una storia bakudeku che avevo iniziato quando è uscito k12, mi piaceva un sacco ma alla fine non l'ho più continuata.
