ADOTTASI CUCCIOLO

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Io e David siamo alla ricerca di un cane. Vogliamo prenderlo al canile perché ci piace l'idea di riscattare l'esistenza di un essere vivente regalandogli una vita fatta di lusso e agi. Abbiamo quindi preso l'abitudine, dopo cena, di spalmarci sulle sdraio nel cortiletto di casa e di metterci a cercare cani come dei forsennati. Uno di fianco all'altro, con i nostri corpi pallidi alla mercé delle zanzare, ci chiudiamo nel silenzio più totale e passiamo in rassegna una quantità enorme di foto e profili diversi. Quando troviamo qualche cane interessante, rimaniamo impassibili, quasi ipnotizzati e ci limitiamo ad allungare il braccio verso l'altro sbattendogli in faccia la foto del prescelto. David lo cerca cucciolo, di massimo un anno, con il muso simpatico e un carattere socievole. Per me invece l'importante è che abbia una vita drammatica alle spalle. Deve essere stato abbandonato in autostrada o strappato a un circo che lo obbligava a intrattenere la gente saltando dentro cerchi di fuoco. Voglio una storia del genere, che scuota nel profondo le persone che la ascolteranno.

"Che carino il tuo cucciolo!" mi direbbe un inconsapevole sconosciuto per strada

"Vero?" - risponderei io - si chiama Fuffy. L'abbiamo riscattato da una banda criminale che voleva trasformarlo in un corriere della droga".

Esatto: voglio sganciare una bomba durante un normale scambio sui cani con l' intento di scioccare il mio interlocutore ed erigermi moralmente sopra di lui.

Ma David, come sempre, rovina tutti i miei piani.

"Forse l'ho trovato" mi dice una sera "si chiama Maxi, ha cinque mesi ed è di taglia piccola"

"Sì vabbè ok" taglio corto io "concentramoci sulla sua biografia"

"Eh qua arriviamo al punto dolente" risponde lui un po' intimorito " è nato in un'enorme casa di campagna e ai proprietari piacerebbe semplicemente regalarlo a qualcuno".

"E quindi? Cos'è 'sta roba?! Dov'è il dramma?" chiedo con la voce carica di indignazione.

"Beh se ci pensi è una specie di diseredato - ribatte David convinto - viene da una famiglia ricca, agiata, ma per qualche motivo ne viene allontanato senza pietà e consegnato nelle mani di gente a caso "

"Con gente a caso intendi io e te? Quindi la parte drammatica della sua storia sta nel fatto che viene dato a noi?"

"Esatto - replica lui con un sorriso beffardo- se ci pensi peggio di così non gli può andare"

La sua ironia un po' mi ferisce, ma per il bene della nostra relazione decido di soprassedere e chiudermi in un silenzio che spero gli risulti molto pesante. E in effetti la cosa funziona perché lui, dopo un tentativo di decifrare il mio sguardo di ghiaccio, sembra fare marcia indietro si rimette a smanettare col telefono, guardandosi bene dal menzionare ancora una volta Maxi e la sua famiglia agiata.

Ne capiteranno tanti di momenti così, perché presto io e David veniamo risucchiati da un vortice inarrestabile fatto di annunci, foto, pagine di adozione sui social, siti di rifugi, video di cuccioli che giocano e così via. E tante volte succederà che un cane adatto per me (quindi con un passato da romanzo ottocentesco) non vada a genio a lui. E viceversa. Senza contare che le poche volte che siamo d'accordo su uno, ce lo vediamo soffiare via da orrende famiglie con bambini piccoli (gli stessi bambini che, una volta diventati adolescenti, metteranno da parte il cane senza pietà, preferendogli i videogiochi e le droghe leggere) Demoralizzati, confusi e saturi di informazioni, col tempo perdiamo entusiasmo e spirito di iniziativa. Anche perché a furia di divorare contenuti sul tema, ci convinciamo che avere un cane non è facile per niente, richiede impegno, tempo e uno sforzo economico non indifferente. E in tutta onestà, in questa fase della nostra vita, non ce la sentiamo proprio di prenderci cura di un altro essere vivente. Siamo davvero troppo pigri per passare i sabati ad aspirare peli dal divano e chiamare veterinari perché Fuffy, o chi per lui, ha ingoiato una palletta di gomma.  Decidiamo quindi di rinunciare al nostro amico a quattro zampe e, molto serenamente, continuiamo a fare quello che abbiamo sempre fatto: nutrire come un maiale il gatto randagio sotto casa e curare saltuariamente i cani di razza degli amici, spacciandoli per nostri davanti a tutti quelli che incontriamo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 22, 2020 ⏰

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