main theme: to hide.
the past is a candle at great distance:
too close to let you quit,
too far to comfort you.˗ˋ ୨୧ ˊ˗
La pioggia scendeva senza sosta, calma e tranquilla, desiderando il cessare del dolore.
Un silenzio apparentemente inquietante regnava tra le quattro mura di quella stanza dalle pareti biancastre, lunghe tende rosee di seta, impercettibilmente toccavano il pavimento di un parquet chiaro.
La finestra emise dei leggeri luccichii, quando un fulmine tagliò il cielo non molto sereno di quella notte di metà novembre.
Si riusciva a distinguere il grande cambio di temperatura delle giornate di autunno, anche se a prima impressione, sembrasse inverno fitto.
Sorso dopo sorso la bevanda calda andava giù, difronte ad un film di cui la mattina dopo, il ricordo sarebbe già stato spiazzato via.
Probabilmente, la visione di uno spettacolo di genere horror, era un po' esagerata come scelta, almeno per quella sera.
I brividi aumentavano, senza però sapere se provenisse da un sentimento interno o esterno; la ragazza saltò dallo spavento quando un uomo uccise senza pietà una povera donna, finendo per rovesciare tutto il thè sopra le lenzuola candide del suo letto.
Sbuffò, chiuse Netflix e scese dal letto, rischiando quasi di rompere la sua tazza preferita, la poggiò sul comodino lì accanto e si diresse ad accendere le luci, per vedere cosa avesse combinato.
Si portò parte della chioma bionda indietro, alcuni capelli le erano finiti sul viso, per lo spavento di prima.
Senza emettere parola, rassegnata al fatto che la serata horror fosse giunta al termine, con tutta la calma del mondo, si diresse a prendere un nuovo piumone, poiché quello che vi si trovava sul letto era tutto zuppo.
Un verso di disappunto uscii dalle sue labbra, notando che le lenzuola di scorta, fossero tutte in fila per un prossimo lavaggio.
Alzò lo sguardo, concentrandosi sulla sveglia digitale presente sopra il comodino, erano ormai le quattro del mattino, poi mai sarebbe rimasta sveglia ancora.
Già da tempo non riusciva più a fare sonni tranquilli, come se qualcosa di non presente nella sua vita, la distruggesse a tal punto di non riuscire a vivere come vorrebbe.
Consenziente o no, si ritrovava tra delle mura, costretta ad essere lì, abitava con la sorella di pochi anni più grande di lei, che quella sera non era presente, per via del lavoro notturno che riusciva a farle arrivare almeno a fine mese.
La ragazza appena divenuta ventenne, si ritrovava isolata con la paura e l'oppressione che l'accompagnava da tempo.
Si diresse nel gelido soggiorno, con addosso una coperta che le arrivava a malapena alle ginocchia, si sedette sul divano lì affianco, stringendosi per il freddo che non sembrava avesse intenzione di cessare.
Accese il telefono che si era portata con sé, un po' contrariamente aprii il primo social che visibile, Instagram, notando con dispiacere che nessuno dei suoi apparenti amici le avesse scritto per lo meno un semplice messaggio della buonanotte.
Per quanto futile fosse il gesto, un po' si intristii.
Cacciò il telefono all'angolo del divano, non trovando niente di interessante; si strinse ancora di più, sentendo gli occhi pesanti, la mente leggera, si accasciò sul divano gelido, cercando di rimanere sveglia per attendere il ritorno della sorella, non riuscendoci.
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Stardust - Chaelisa
Fanfiction°.• ᯽﹙𝓢 𝐓𝐀𝐑𝐃𝐔𝐒𝐓 : 𝖼𝗁𝖺𝖾𝗅𝗂𝗌𝖺 !!﹚•.° ═━═━═━═━═━═━ 𝐏iccole stelle si infrangevano a contatto con l'atmosfera terrestre, creando dei piccoli pezzi, brillavano così tanto, che solo un pazzo non avrebbe capito che, codeste creazioni n...