Let it snow 1/1

558 25 2
                                    

LET IT SNOW


 

A Coffy, perchè ho pensato che magari un pò di neve 
su a Roma avrei potuta portargliela solo così.
A Charlotte, perchè siamo così simili 
che a volte mi sembra di parlare con me stessa.

“Sii come la neve,fredda ma spettacolare.”


Si svegliò scosso da una mano.
Risveglio pittosto brusco, Zayn odiava i risvegli bruschi, stava per rispondere con un "Vaffanculo" ma quando si rese conto che la voce che sussurrava ripetutamente il suo nome e la mano che lo scuoteva era quella di Niall cercò di calmarsi e rispondere diversamente.
Così "Mh.." mugolò e si stropicciò l'occhio con una mano per poi tirare il biondo per un braccio e farlo stendere su un fianco in modo da tenere a contatto la schiena con il suo petto. 
Niall sembrò protestare, si tirò ancora sulle ginocchia. 
"Dai Zayn, sveglia, ti prego. C'è la neve e-ed è davvero tanta e-e .. io non vedo la neve da anni. Zayn?!"
Ascoltando la voce tremolante di Niall il moro lo immaginò arrossire e girarsi i pollici  mentre lo osservava, così aprì un occhio, fece finta di richiuderlo e imitò un verso simile ad uno sbuffo, poi dopo pochi secondi mentre il biondo si torturava le dita scattò sedutò e si lanciò sulle labbra del compagno facendo una piccola pressione con le sue. 
"Andiamo a giocare sulla neve, babe." Gli sorrise dolcemente e a Niall sembrò che il mondo gli stesse cadendo addosso perchè giurò che non ci fosse mai stato qualcosa di più bello di uno Zayn Malik appena sveglio, coi capelli scombinati e gli occhi semichiusi, senza maglietta coperto solo da un paio di boxer e un piumoncino marrone. Era uno spettacolo e ancora non riuscì a capacitarsi di quanto fosse stato fortunato a trovarlo, a stringerlo, ad averlo tutto per se.

Aveva trascorso buona parte dei suoi vent'anni a credere di essere attratto dalle ragazze, aspettava quella giusta, ma ancora non l'aveva trovata, era il tipo che si affezionava e svariate volte era rimasto scottato perchè "Non ce la faccio Niall, mi dispiace, ho bisogno di spazio, è finita." o ancora "Non cerco niente di serio."
Poi lo aveva incontrato, nei primi del mese di Giugno, quando dei nuvoloni e una pioggia leggera avevano deciso di far scemare la temperatura mite e portare un pò di fresco in quella città e sembra stupido da raccontare, ma correndo verso l'ingresso di un bar si erano scontrati, fradici d'acqua e affannati, si erano guardati e Niall era arrossito visibilmente quando si era ritrovato succube di quello sguardo caldo e rassicurante, gli aveva sorriso e aveva accennato un "Bel tempo, eh?!" Zayn aveva sorriso con la lingua tra i denti e aveva aperto la porta mantenendola per il biondo, l'altro aveva ringraziato silenziosamente e prima che potesse voltarsi per guardarlo ancora una volta il moro era proprio accanto a lui e gli propose di bere insieme qualcosa di caldo, perchè avevano davvero preso un bel pò di freddo e "Si, insomma, dobbiamo in qualche modo ammazzare il tempo, perchè farlo ognuno per conto suo se possiamo farci compagnia a vicenda?" 
Era stato bello trascorrere del tempo con lui e si era convinto che era stata una persona molto simpatica e gentile, niente di più, comunque credeva che sarebbe stato solo un caso averlo incontrato, perchè quandò uscì dal bar di Zayn conosceva solo il nome e le loro strade si erano divise, o almeno così aveva creduto fin quando dopo due settimane si ritrovò in un negozio di cd a scegliere qualcosa da regalare ad Harry e Louis per il loro anniversario e una voce calda alle sue spalle gli aveva detto gentilmente "Posso aiutarti?" Quando si era voltato la bocca aveva assunto la forma di una grande O e Zayn strabbuzzò gli occhi riconoscendo il viso che completava quel fisico mozzafiato.
"Non può essere." "E' impossibile." furono i pensieri di entrambi e fu a quel punto, quando Zayn sussurrò "Forse era destino.", sorridendogli come meglio poteva che Niall capì di essere fottuto. 
Si arrese facilmente alla consapevolezza che non c'era niente di male nel provare attrazione per qualcuno del suo stesso sesso, semplicemente aveva creduto di essere attratto dalle donne, ma quando baciò Zayn per la prima volta si sentì vivo, così vivo che sentiva quella sensazione del cazzo nello stomaco, quella delle farfalle, e arrossì quando si accorse di stare osservando prepotentemente le labbra del moro, si avvicinò lui sta volta e lo baciò con trasporto, leccando il labbro inferiore per domandare l'accesso alla sua bocca e carezzare la sua lingua, i corpi intrecciati sul sedile posteriore dell'auto del maggiore - Zayn, di soli tre anni- le mani a scorrere frenetiche sui loro corpi. 
Fecero tutto con calma, i mesi passavano e loro continuavano a frequentarsi, come se fosse la cosa più semplice del mondo, Niall aveva imparato a capire il moro, comprendere i suoi stati d'animo, sapeva che quando Zayn era già di morale fumava come un turco e beveva da matti, sapeva che se era rilassato e felice disegnava e scriveva, sapeva che se c'era qualcosa che non andava e non gli andava di parlarne si chiudeva a casa e spegneva cellulare e computer senza farsi sentire. Il biondo una volta si ritrovò a salire su per la scala antincendio pur di vederlo e rischiò che una vicina del suo compagno chiamasse addirittura la polizia; riuscì a evitare tutto e quando arrivò alla finestra del ragazzo dalla pelle ambrata la lasciò scorrere di lato e scivolò, ingarbugliandosi nella tenda e atterrando a terra sul sedere con un tonfo sordo, facendo sobbalzare l'altro che stava steso sul letto con le cuffie nelle orecchie. 
"Cristo, che cazzo ci fai qui?!" strabuzzò gli occhi alzandosi in piedi e guardandolo confuso.
"Si, certo Zayn, sto bene, grazie. Ho solo rischiato di essere arrestato e di spaccarmi l'osso del collo, tranquillo!" L'altro sospirò e si lasciò cadere sulle ginocchia, avvicinandosi a Niall che lo accolse tra le sue braccia, faceva scorrere le dita tra i suoi capelli e lo teneva stretto. "Andrà bene Zayn, qualunque cosa sia successa. Ci sono io e non ti lascio solo, te lo prometto, i-io io ci tengo a te. Non ti lascio." 
Fu così che Niall, lentamente, abbattè ogni muro ed entrò in Zayn, erano una sola cosa, uniti e a mano a mano che il tempo trascorreva il loro legame si rafforzava. 
Si amarono per la prima volta dopo un litigio, Zayn era geloso della nuova amicizia di Niall, Liam, e il biondo non sapeva proprio come spiegargli che era come se provasse attrazione solo e soltanto per lui, così sbottò innervosito quando l'altro gli urlò contro "Vai da Liam a cercare i pompini, magari anche le sue labbra sono affettuose come le sue braccia quando ti stringe in un abbraccio!" 
"Vaffanculo Zayn, non so come fartelo capire che non mi si alza, ok? Non mi si alza, sono.. non so come spiegartelo- arrossì un pò e abbassò il tono, io credo che sia solo con te, insomma sono Zayn-sessuale, immagino."
Il moro si morse il labbro inferiore e si sentì in colpa, così lo abbracciò di slancio chiedendogli perdono, poi lo baciò.
Poco tempo dopo si ritrovarono sudati, nudi e l'uno sull'altro. 
"OH. Oh, Z-ay-n." Il moro scivolò lentamente sulla lunghezza di Niall, a cavalcioni sul suo bacino lasciava che l'altro entrasse in lui, si spinse lentamente mordendosi il labbro inferiore dal bruciore e cercando di sentirlo tutto, interamente; scivolò verso il basso fino a far combaciare le loro carni perfettamente, il biondo aveva le guance arrossate e le labbra rosse e umide. Zayn marcò ancora un volta l'altro sul collo appena dietro l'orecchio facendolo gemere e stringere la presa sui fianchi stretti. 
"M-mi devo muove- Zee, non, oh non ce la faccio." Sollevò Zayn e si spinse nuovamente in lui, muovendosi da sotto, spingendo lentamente, aumentando di ritmo e forza gradualmente fin quando gemiti spezzati non iniziarono a rompere il silenzio perenne dell'appartamento del moro e il rumore di pelle contro pelle si faceva sempre più forte; lasciarono che parole sporche uscirono dalle loro labbra e che le loro mani iniziassero a stringere, a toccare, a imprimere marchi sulla pelle che sarebbero scomparsi solo dopo qualche giorno. 

Niall infilò velocemente il pantalone di una tuta di Zayn, lanciandone uno simile a lui ancora seduto sul letto, si vestirono di fretta e furia, come se tutta quella neve potesse sciogliersi da un momento all'altro, poi scesero le scale mano nella mano e si ritrovarono avanti uno spettacolo mozzafiato: casa di Niall era completamente ricoperta di neve, allo stesso modo il giardino che circondava la casa e il paesaggio all'orizzonte, la quiete di quel posto era data dal fatto che la villetta si trovasse appena fuori città, niente rumori, niente urla ne smog. 
Zayn osservò il suo ragazzo tendere una mano davanti a se e osservare il modo in cui i soffici fiocchi di neve si poggiavano sulla pelle pallida, era bello da far paura e trovò estremamente dolce vederlo cacciare la lingua fuori per far si che qualche fiocco cadesse freddo su di questa. Si avvicinò prendendo la mano che stava ancora a mezz'aria e ne baciò il palmo. Si lasciò andare a un sospiro contro di essa prima di trovare il coraggio di guardare il suo ragazzo negli occhi e non perdere le parole di fronte all'oceano in cui si ritrovò a nuotare dirgli "Mi sono innamorato Niall, mi sono fottutamente innamorato di te." 
L'altro rise, tirandolo contro il suo petto e abbracciandolo, sua madre aveva ragione: Le cose belle arrivano quando smetti di cercarle.

WRITER CORNER
Okay, ho buttato giù un paio di parole in un momento di noia più totale, osservando la neve cadere a intermittenza - ANCORA NON SI E' DECISA A POGGIARSI A TERRA- con una tazza di tea in mano. 
Fluff a non finire, cose soft! Insomma niente di esaltante haha 

Palxx

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 21, 2015 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Let it snowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora