Chapter 106

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THE BIRTH OF A NEW LINK, BETWEEN MONSTERS AND HAUNTED HOUSES: HALLOWEEN!

Il Quarto Regno, con i suoi scontri, era ormai entrato a far parte dei loro ricordi e, quattro giorni dopo essere tornati a casa, Damian, Haru e Nobu continuavano a godersi il loro meritato periodo di riposo.

Quel mattino entrando nella camera del figlio, verso le dieci e trenta per posare una pila di biancheria pulita, la madre di Damian, accortasi che i tre erano ancora placidamente addormentati, esordì con tono seccato, decisa a svegliarli – Possibile che voi tre ... - ma, una volta voltatasi verso il letto, le parole le morirono in gola mentre sul suo volto sorgeva un sorriso colmo di tenerezza.

Damian, come ormai d'abitudine, era steso sulla schiena tra i due bambini mentre Haru, alla sua sinistra, gli teneva il capo poggiato sul petto, il braccio sinistro steso verso l'alto con la manina sul suo volto mentre la mano destra era saldamente stretta attorno alla sua sinistra ed il resto del corpo steso trasversalmente al verso del letto con le gambe che penzolavano dal bordo del materasso. Nobu, che dormiva alla destra di Damian, invece era steso sul ventre, gli teneva il faccino poggiato sulla spalla, con il braccio destro gli cingeva il ventre mentre Damian gli teneva poggiato sulle spalle il proprio braccio destro, carezzandolo a tratti, le gambe infine, al pari del piccolo amico, erano stese verso l'esterno cosicché fuoriuscivano in parte dal letto.

Così, non potendosi trattenere dal commentare tra se – Che tesori! ... - per poi, scuotendo il capo divertita, aggiungere - ... Guarda un po' come devono dormire questi due ... - e sollevando gentilmente il capo di Haru, così da non svegliare il suo nipotino, per poggiarlo sulla spalla del padre, continuò osservando l'espressione rilassata del figlio - ... Chi avrebbe mai pensato che saresti diventato padre così giovane ... mi sembra ieri che venivi a dormire nel mezzo tra me e tuo padre!... Poi che tesoro di bambino che hai!... E' stupendo! Non potrei chiedere un nipotino migliore... - e dopo avergli spostato le gambe, stendendogliele sul letto, ed averlo coperto osservandolo mentre si voltava sul fianco destro accoccolandosi contro il padre passò dall'altro lato del letto per effettuare la stessa operazione con il piccolo Nobu mentre proseguiva dicendo - ... E devo ammettere che come papà... sei anche bravo! ... Il modo con il quale ti prendi cura anche di questo piccolino... vedervi assieme è uno spettacolo!... - ma a quel punto, senza aprire gli occhi, Damian chiese sotto voce – Sei davvero così convinta che io sia poi così bravo come genitore?!... Sinceramente mi sembra di non farne mai una giusta!... - e, dopo qualche attimo di stupore, la donna rispose, notando la punta di genuina preoccupazione nella voce del figlio, - Si! ... Ne sono certa!... Quello di genitore è il mestiere più difficile del mondo sai?!... Ma tu ... stai facendo un ottimo lavoro e .... l'amore che trapela dagli occhi di tuo figlio quando ti guarda o semplicemente pensa a te... ne sono la prova inconfutabile! ... - e dopo aver rivolto un ultimo sguardo verso il letto, ed i suoi tre occupanti, uscì dalla stanza, lasciando il figlio ai suoi pensieri ed ai suoi dubbi.

Nonostante fossero apparentemente allegri come al solito, i due bambini, avevano faticato a togliersi di dosso la tensione derivante dal recentissimo viaggio e solo il pomeriggio precedente, mentre si facevano coccolare, si erano finalmente rilassati completamente cadendo in un sonno profondo e sereno interrotto solo per la cena e successivamente ritornarono al loro profondo sonno che durò fino a quel mattino.

Così Damian non se la sentì di svegliare i due bambini, lasciando che riposassero quanto necessario, finché verso le undici, stropicciandosi gli occhi, Haru non esordì, con voce adorabilmente sonnacchiosa, - Giorno papi ... - e poi spingendogli il faccino nell'incavo del collo desideroso di coccole continuò chiedendo - ... Che ore sono? ... Abbiamo dormito troppo?! ... - e posandogli un bacetto sul naso Damian rispose sorridendo – Si amore ... oggi abbiamo dormito proprio fino a tardi!... Sono quasi le undici ma non importa... ne avevamo davvero tanto bisogno piccolo mio...- e scostando una ciocca di capelli dal suo volto chiese piano -Ti senti un pochino meglio tesoro?... - ed Haru rispose, posandogli un bacetto sulla guancia, – Si! ... Ora mi sento meglio!... Grazie per averci fatto riposare papà... - ed unendosi timidamente all'abbraccio Nobu disse sbadigliando –Giorno Dami ... giorno Haru ... - e, tirandoselo sul petto Damian rispose dolcemente –Ben svegliato dormiglione!... - e, mentre Nobu gli si accoccolava contro il petto sorridendo e godendosi l'abbraccio dei due amici, Haru rispose allegro a sua volta – Giorno Nobu! ... Come giochiamo oggi?... -.

Shin Ryu: il Custode dei dodici RegniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora