In un grazioso cimitero del Wisconsin, tra le adorabili lapidi semi distrutte e angeli dalle ali mozzate, vittime delle disastrose conseguenze di un cataclisma apocalittico, due anziane signore sedevano sull'elegante panca in pietra nel giardino centrale.
Una volta ben curato e pieno di fiori profumati, ora era più simile ad una giungla di felci, muschi, funghi radioattivi ed erbacce con una propria coscienza.
Le due allegre vecchiette, passate a miglior vita decenni or sono, erano state risvegliate come tutti gli altri da un oscuro e a dir poco insolito rito vodoo effettuato a livello globale, coincidente con la Terza Grande Guerra (nucleare ovviamente) e il suo devastante effetto sul clima.
Altro che internazionalizzazione, si era andati per via direttisima a distrurbare il sonno di triliardi di persone!
Mentre tutti gli inquilini del cimitero si erano dileguati per cercare cervelli altrove, le due anziane e decisamente decedute signore avevano fatto dell'aiuola radioattiva la loro base.
Però entrambe possedevano una certa peculiarità.
La prima era stata sepolta con rito ebraico, cioè avvolta con un lenzuolo. Il problema si presentò nel momento del risveglio: dopo tutti quegli anni il tessuto s'era logorato e strappato in svariati punti, facendola assomigliare più ad una mummia che alla dignitosa centralinista ch'era stata in gioventù.
Ma per lei non fu affatto un problema, in fondo era stata in Egitto quattro volte e le mummie l'avevano sempre affascinata.
La seconda invece, una dolce casalinga degli anni d'oro di JFK, aveva avuto un brutto cruccio con la sua faccia, che puntualmente si staccava dalle ossa.
Non se ne spiegava il motivo, molto probabilmente qualcosa era andato storto durante la putrefazione, ma un bel giorno se l'era trovata tra le mani, senza preavviso!
Aveva addirittura provato a riattaccarla con la colla, ma ahimè non c'era stato niente da fare e aveva optato per una maschera etnica dell'Africa subsahariana trovata in una casa qualche isolato più in là.
Le due signore difatti s'erano spostate dal cimitero per pura curiosità, guardando ben bene le generazioni più giovani che cacciavano e mangiavano le povere anime ancora in vita, ma poi, non trovando nulla di meglio da fare, decisero di tornare nella loro base preferita.
Un giorno, una delle due arzille nonnine chiese all'altra.
"Ho proprio voglia di un Margarita, sono secoli che non ne bevo uno!"
E l'altra rispose.
"Oh magari! Mi ci vorrebbe proprio un goccetto, non riesco a togliermi il sapore di putrido dalla bocca."
La nonnina mummia allora si alzò dalla sua panchina ed esclamò.
"Be'!" L'apocope risuonò squillante tra i rami del giardino, mentre la zombie centralinista gonfiava il petto bendato e semidecomposto.
"Cosa stiamo aspettando? Andiamo a procacciarci del buon caro vecchio alcool!"
"Oh cara, sei ancora più accattivante con le bende al vento"
Così le due zombie d'altri tempi andarono a cercare una cucina adeguata per un Margarita, in attesa di vedere cosa ci fosse di interessante da fare dopo l'apocalisse.
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Halloween Things!
Short StoryStorie brevissimissime dell'Halloween Vault 3D! Day #1. Due zombie e un Margarita.