"Devi vestirti da hipster, ma non troppo, altrimenti sembri un barbone. Devi dire le parolacce, ma non troppe, perché se ne dici tante rischi di passare per uno scaricatore di porto, ma se ne dici troppo poche credono che tu sia una specie di santo e i santi non piacciono. Devi essere una persona abbastanza acida, ma con la gente a cui vuoi bene devi essere la persona più dolce del mondo. Devi leggere qualche libro, ma pochi, pochissimi, altrimenti sei un secchione, di solito si prediligono libri che vanno di moda in quel periodo: scordati Brondi, Baricco, Tolstoj, Carcasi, D'Avenia e autori che vale la pena di leggere. Devi essere espertissimo di musica, ma ascoltare solo quella che ascoltano gli altri. Devi amare la fotografia e fare un album su Facebook con tutte le foto che fai, anche se sono inutili. Non devi assolutamente essere dipendente dai programmi televisivi, devi guardarli ed è ok, ma non devi farne una tragedia se perdi una puntata. Devi andare in discoteca e ubriacarti. No, aspetta, non ubriacarti, essere 'brillo', un po' di qua e un po' di là, così da essere libero di pomiciare con chi vuoi con la scusa del 'e chi se lo ricorda', ma sei abbastanza lucido da non andare a far sesso con il primo che capita. Non devi saper scrivere, anzi, se fai schifo nei temi è anche meglio. Devi truccarti, ma non troppo, perché se no 'hai la kiko in faccia'. Devi vestirti bene, ma non avere tutto firmato, altrimenti passi per quello pieno di soldi e questo ti fa fare la figura del 'figlio di papà' e a nessuno piacciono i figli di papà. Devi avere un bel telefono, possibilmente uno con Whatsapp sopra, altrimenti sei out.
E poi quando mi dicono 'che belli gli anni dell'adolescenza, tornerei volentieri indietro', io non dovrei tirargli un pugno?"