Never stop dreaming, i meet Favij.

Capitolo cinque.

Era arrivato il nostro turno, dopo 2 ore trascorse in fila, finalmente.
Io tremavo, anche Christian.
Lorenzo mi guardava e mi disse:
"Lo vuoi un abbraccio? Così ti calmi!"
Io, con il cuore a mille, mi buttai letteralmente fra le sue braccia, quasi sul punto di piangere. Lorenzo fece caso alla mia statura poco alta e, per farmi calmare, fece una battuta sulla mia statura, facendomi ridere e calmare un po'. Christian abbracciò Lorenzo come se non ci fosse un domani, io iniziai a piangere, non mi sembrava vero.
Dopo ci facemmo la foto insieme a lui, la cosa a cui tenevo di più. Una volta fatta la foto Lorenzo stava firmando un autografo a me e a Chris, ma poi ci scacciarono. Io rimasi malissimo, cercai di ritornare da lui, ma nulla.
Avevo tutto. Un suo abbraccio stampato sul corpo, un suo saluto e una foto insieme a lui.
Ma l'autografo. L'autografo non potevo non farlo. Mi rimisi in fila, facendo aspettare Chris nella folla, promettendogli che avrei portato un autografo anche per lui.
Dopo un'oretta in fila ritornai da lui.
Lui mi riconobbe, e mi chiese:
"Un secondo giro eh? Hahaha!"
Mi misi a ridere con lui, anche se tremavo un pochino, ma ok.
Gli chiedi gentilmente di fare due autografi, uno per me e uno per Chris.
Lui, senza indugi, li fece.
Ma mentre li stava facend, un bodyguard mi guardò e mi stava cacciando, per la seconda volta.
Quando Lorenzo alzò la voce e disse:
"Lasciala stare, vuole un autografo! E che cavolo eh! Gentilmente, fatela restare per altri due minuti, il tempo di fare sto autografo!"
Io guardai Lorenzo e lui mi fece l'occhiolino in segno di sicurezza.
Il bodyguard mi lasciò andare da Lorenzo.
Lorenzo mi disse di avvicinarmi a lui.
Io camminai verso di lui, chissà cosa voleva fare.