Che cos'è l'amore? Una rosa? Una trappola? Ha molte interpretazioni, la mia penso sia la più "infantile" di tutte, basti pensare che sono sempre stato spaventato da esso, non tanto per esso in sé, ma per le persone, l'amore è come i treni italiani, o arriva in ritardo, o viene cancellato, fa ridere lo so, magari facesse solo ridere...io sono Jeremy, ho 25 anni, ormai abito da solo, i miei sono ormai nell'aldilà da Almeno 5 anni, si sono lasciati però 3 anni prima dalla morte di entrambi, forse è per questo che non voglio amare, o semplicemente sono incapace di farlo.
Stasera mi vedo con un ragazzo, sembra una contraddizione non trovate? Prima ripudio l'amore e poi esco con un ragazzo.. Questo perché prima di morire voglio anche io provare dei sentimenti per qualcuno, non è nessuno mi abbia mai amato, ma semplicemente ero io il problema, tutt'ora lo sono, ma non è questo il momento per piangersi addosso.
Ore 20.30, sono davanti al ristorante.
Detesto i luoghi affollati e appariscenti, ora che ci penso odio troppe cose..
Ore 21 entriamo nel ristorante e mangiamo, riusciamo a creare un piccolo dialogo, anche se le mie frasi sono molto fredde ed auto-conclusive, riesco a percepire il suo imbarazzo perfino se non lo guardo, ad un certo punto mi scappa la domanda "per te cos'è l'amore?".
All'inizio avrei voluto cambiare discorso, ma poi ci ho pensato, magari parlando con qualcun'altro che ha già amato in precedenza posso riuscire a farmi un idea di cosa sia questo "amore".
Lui mi risponde in modo però molto bizzarro, ovvero, "l'amore è uno scherzo vecchio, ma tutti continuano a cascarci", effettivamente è così, l'amore è solo una grande trappola per umani, ciò peggiora il mio stato emotivo, al che cambio discorso per non pensarci, ma le sue parole rimbombano nella mia testa, perché? Cioè, è solo una stupida frase, perché le sto dando così tanto peso, anche involontariamente?.
Ore 00.30 torno a casa, sento che non c'è stato nulla, però quelle parole continuano a rimbombarmi nella testa, sarà l'orario, non sono un tipo troppo notturno sinceramente, così decido di dormire.