Part of Something

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Regulus era sempre stato bravo a fingere. In fondo proveniva da una famiglia di bugiardi, bugiardi provetti per di più.
Aveva avuto costantemente il bisogno di fingere nella sua vita, ogni sorriso, ogni parola, ogni gesto, ogni sguardo. Tutto calcolato, tutto preparato in precedenza, tutta finzione.
Perché lo faceva? A volte se l'era chiesto. Magari seduto in riva al Lago Nero, o disteso sul letto del suo dormitorio.
Non aveva una risposta a quella domanda, non subito almeno. Poi, dopo averci pensato qualche attimo, ci arrivava: doveva, aveva questa necessità quasi vitale di sentirsi parte di qualcosa.
Perciò faceva quello che sapeva fare meglio: mentire.
Mentiva continuamente, con i suoi genitori soprattutto. Perché Regulus in fondo aveva sempre saputo di non essere adatto a quella che chiamava famiglia.
No, doveva fingere.
Doveva, diamine.
Come ad Hogwarts d'altronde: doveva partecipare a quelle risate dopo aver deriso un nato babbano, doveva sentirsi superiore quando incrociava lo sguardo di qualcuno non purosangue, doveva condividere gli ideali del Signore Oscuro, doveva avere quel marchio sul braccio.
Doveva. Ma era quello che voleva davvero? No. Non lo era.
Eppure lui continuava.
Giorno dopo giorno era il Regulus di sempre, quello che tutti conoscevano e che, alcuni temevano.
Regulus seguiva a prendere parte a quello spettacolo, di cui ormai aveva imparato la parte a memoria, era pronto a ricevere gli applausi scenici del pubblico.
Ma magari, un giorno, avrebbe avuto l'ardire di improvvisare, di togliersi quella maschera, quella facciata di bugie e finzione che lo contraddistingueva, e allora, solo allora, avrebbe cominciato a sentirsi parte di qualcosa.

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ᴥ𝗣art 𝗢𝘧 𝗦𝘰𝘮𝘦𝘵𝘩𝘪𝘯𝘨ᴥDove le storie prendono vita. Scoprilo ora