CAPITOLO 2

3 0 0
                                    

«Muoviti Gwen!» Allison mi scuote dal torpore, facendo scivolare le coperte dal mio corpo. «Sono già le otto passate, vuoi sbrigarti?».

Mentre cerco di capire il motivo della sua agitazione, lei apre le tende e una porzione di luce mi scalda la guancia. «Se non ti alzi da quel letto non arriverò in tempo per vedere Jean!» continua e ricordo: oggi il Centro riapre.

Ieri era chiuso solo per permettere ai ranger di far visita ad ogni ragazzo di Mikonel che nell'arco dell'anno compirà vent'anni. Mi alzo contro voglia, non mi capita spesso di dormire così bene, di solito mi muovo in continuazione svegliandomi ogni volta, invece ero così sopraffatta dagli aventi di ieri che ho dormito tutta la notte.

Mi guardo allo specchio del bagno, ho gli occhi castani, qualche lentiggine sul naso e i capelli rossi e mossi. Di solito sono scompigliati, ma oggi non c'è limite al peggio, sembrano un nido. Eppure credevo di essere stata abbastanza ferma nel letto, evidentemente non è così. Decido di farmi una doccia veloce, asciugo leggermente i capelli frizionandoli sulle punte, fa abbastanza caldo oggi, si possono asciugare al sole mentre vado a scuola. Mi pizzico le guance per dargli un rossore all'apparenza più sano del mio solito pallore e mi vesto. Scelgo dei vestiti abbastanza anonimi, ma abbinati tra loro, una camicetta bordeaux e un jeans nero. Sopra, il solito maglione di tre taglie più grande di me. Mi guardo per qualche secondo allo specchio, brava Gwen, oggi non sei neanche troppo male.

«Gwendoline! Guarda che vado senza di te!» sento Allison che apre la porta di casa. Afferro lo zaino, ci butto dentro una penna, un libro e il cambio per l'attività sportiva e mi precipito al piano di sotto.

Mio padre esce sempre prestissimo per andare a lavorare, quindi quando non lo trovo non mi stupisco. Cento Treenom, era un uomo semplice, un padre di famiglia, sposato con la donna che aveva amato fin dall'infanzia: Alida Castellan. La famiglia di mia madre si trasferì nello stesso quartiere di lui quando avevano poco più di sei anni. Dopo essersi conosciuti, da buoni vicini, sotto consiglio dei rispettivi genitori, iniziarono ad andare al Centro insieme. Lei ci ha raccontato diverse volte questa storia, soprattutto perché io ed i miei fratelli la trovavamo divertente, dipingeva nostro padre in modo piuttosto buffo: era descritto come un ragazzino molto timido e nella fase dell'adolescenza, quando lei lo avvicinava, lui imbarazzato la allontanava in malo modo.

Ma Alida conosceva i suoi veri sentimenti e dopo molti anni e soprattutto molta pazienza, mio padre le rivelò ciò che aveva sempre provato in un modo così maldestro che lei gli scoppiò a ridere in faccia. Ogni volta lui aggiungeva il finale della storia ricordandole che lo aveva lasciato per più di due minuti in sospeso, dimenticandosi di rispondergli che contraccambiava i suoi sentimenti. A quel punto lei ci dava una dimostrazione di quella famosa risata e tutti ci univamo a quel dolce suono ridendo altrettanto di gusto.

È passato molto tempo da allora. Ormai, mio padre pensa solo al lavoro. Io credevo fosse una sorta di rivincita contro il sistema, lei era già malata quando un'improvvisa nube grigia arrivò a Dol tre anni fa peggiorando irrimediabilmente le sue condizioni. Se avessimo avuto più soldi da parte lei avrebbe potuto vivere di più con l'aiuto dei medici, invece l'Ombra l'ha portata via. Pensavo che lui volesse solo prendersi cura della sua famiglia, far sì che un evento del genere non ricapitasse. Forse, una scusa per tenersi impegnato e non pensare troppo al buco che gli ha lasciato dentro la sua scomparsa. Non sono più molto convinta. Ora, dopo anni dalla morte di sua moglie, sembra solo un'abitudine, una specie di rivincita trasformata in ossessione.

Davanti a me, Allison si gira con un'espressione esasperata. «Gwen, sei una lumaca oggi».

Aumento il passo, per raggiungerla. «Scusa, mi sono distratta un attimo» mi giustifico.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 08, 2020 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Commander's RaceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora