Era successo, era successo davvero.
È per quanto Beverly quella mattina avrebbe voluto aver dimenticato gli avvenimenti della sera prima, non fu così. Si svegliò che oltre a dei gravi postumi aveva anche dei pesanti sensi di colpa per ciò che aveva fatto. Voleva convincersi che fosse colpa dell'alcol, si ripeteva che non era in se è che non contava nulla quello che era successo in quello sgabuzzino, ma in fondo, guardando bene nel profondo della sua testa, sapeva che forse era stata quasi una liberazione, si rese conto che era una cosa che aspettava da tempo senza neanche saperlo.
Se lo sentiva che c'era qualcosa di strano, con gli apprezzamenti che arrivarono nell'ultimo periodo e con gli strani sfoghi in cui ogni tanto si trovava, le venne da pensare che fosse decisamente in solito che proprio quella persona si comportasse così con lei, sopratutto dopo gli ultimi avvenimenti con la sua migliore amica.
Beverly sapeva che questa cosa sarebbe uscita fuori soprattutto quando la porta della sua camera si aprì rivelando la misteriosa persona in questione, senza maglietta e con la faccia ancora velata di sonno e il suo telefono squillare nello stesso momento. Beverly si giro di scatto verso il suo cellulare e lo prese, quando lèsse il nome sullo schermo le si fermò il fiato "Meddy" con tutto il coraggio che aveva nel corpo rispose al telefono:
«Hey bella addormentata era ora, senti non so che fine hai fatto ieri sera alla festa dopo il casino con la polizia, ma qualcuno mi ha detto che Luke si è nascosto con una nello sgabuzzino quando sono arrivati e mi chiedo prorpio chi sia la poverina che è cascata nella trappola!» Maddy concluse il suo monologo ridendo della "poverina" e Beverly sprofondo la faccia nel cuscino lasciando un lamento, cliccando il tasto rosso per terminare la chiamata, mise poi la modalità aereo per far sì che sembrasse che il suo telefono fosse spento.
Rialzò la faccia dal cuscino quando una mano si posò sulla sua schiena come per consolarla dalla sua frustrazione, ma quando rivide il bel facciano di Luke si alzò di scatto in piedi dalla parte opposta del letto e corse in bagno chiudendosi a chiave. Una volta dentro si sedette sul pavimento cercando di ricordare esattamente come fosse finita in quella situazione, non ricordava di aver fatto sesso con lui...
Ma allora perché era nel suo letto?
Devo cominciare dall'inizio pensò.Quella sera Beverly era andata con Maddy e Chanel alla festa di Aiden che festeggiava la B- che aveva preso in chimica dopo una bella collezione di insufficienze, a quella festa ovviamente ci sarebbero stati tutti e Beverly con le sue due migliori amiche per mantenere alta la loro popolarità non avevano mancato di farsi notare.
Erano tutte tre vestite uguali ma con colori diversi, Maddy in rosa fluo, Chanel in verde fluo e Beverly in bianco tutte e tre con un mini dress a canotta e dei tacchi vertiginosi. Beverly si sentiva davvero bene quella sera era passato un mese da quando aveva iniziato la palestra, quindi si sentiva in forma smagliante; come se non bastasse aveva i capelli che per quella sera erano usciti particolarmente bene e il make-up pure, la riga di I-liner bianco era uscita bene al primo colpo. Insomma era prorpio uno di quei famosi "giorni buoni" che capitano all'improvviso e fortunatamente il suo era arrivato in tempo per la festa.
Così scesero dalla Audi di Maddy e si avviarono verso l'entrata: «Sta sera c'è Luke, ci sarà pure Jeremy spero solo che non succedano i soliti casino tra loro» disse Maddy riferendosi al suo ex uscente che le aveva spezzato il cuore e al suo attuale fidanzato. «Ma chissene fotte tesoro, l'unica cosa a cui noi tre sta sera dovremmo pensare è BERE! BERE! BERE!» urlò Chanel tirando le sue amiche dentro la casa. Così le ore alla festa prima del caos passarono tra, alcol, droghe leggere, giochi stupidi e qualche occhiata ambigua.
Quando Aiden corse in salotto urlando che in 5 minuti sarebbe arrivata la polizia Beverly era sola in mezzo alla pista ubriaca fradicia è probabilmente non solo, così appena tutti iniziarono a correre da una parte all'altra lei sperava solo di vedere un volto famigliare a cui aggrapparsi per portarla in salvo, purtroppo per lei però mettere insieme i volti delle persone era quasi in possibile così inizio a venirle il panico, il respiro si fece più pesante e le lacrime le salirono agli occhi fulminee,la gente la spingeva, tutti correvano da una parte all'altra e lei presa dal panico non riusciva a muovere un passo.
Con lo sguardo annebbiato dalle lacrime e sfalsato per l'alcol non riuscì a vedere subito il suo salvatore che le si parò davanti prendendola in braccio di fretta per portarla al sicuro da qualche parte, di buio è evidentemente stretto perché non riusciva a muoversi più di tanto.
Continuava a singhiozzare, purtroppo era solita soffrire d'ansia e in situazioni così le era complicato stare calma. Non aveva idea di chi l'avesse salvata fin quando quest'ultimo la abbracciò di slancio per calmarla e lei riconobbe subito quel profumo: Luke.
«ssh ora basta Bev, sei al sicuro, sei con me» le sussurrava all'orecchio per calmarla e lei si calmò ma non tanto per quello che le disse ma, piuttosto, si concentrò sul fiato di lui che le solleticava l'orecchio così si allontanò dal petto di lui per guardarlo bene in faccia ma si rese presto conto che li era tutto buio, riusciva solo a vedere i suoi contorni, i capelli perennemente fuori posto e la sagoma delle sue spalle larghe e piano piano, mentre la vista si abbituava al buio riuscì a vedere leggermente i suoi lineamenti. Aveva smesso di piangere ma un ultimo singhiozzo la scosse. Luke portò una mano al viso di Beverli e le asciugo le lacrime poi sentendo quanto fosse liscia la sua pelle porto anche l'altra mano e il danno fu così veloce che Beverly non ebbe neanche il tempo di capire ciò che voleva veramente, anche se poi, una volta che le loro labbra furono sigillate in un appassionato bacio non è che avesse poi più tanti dubbi su quello che voleva, era abbastanza chiaro, voleva lui.
Comunque si staccò dopo qualche secondo e mentre cercava di riprendere fiato parlò: «cosa...cosa ho fatto? Cosa abbiamo fatto?!» disse ricominciando a respirare pesantemente. «Io non avrei dovuto, cazzo... Maddy, non ci posso neanche pensare...lo sapranno tutti di già, ma come ci è venuto in mente, io..» si riblocco per un'altro bacio impulsivo di Luke, e alla fine lei finse di protestare solo per un secondo, solo per sentirsi meno in colpa ma in realtà si aggrappò alla sua maglietta come se avesse paura che potesse correre via da un momento all'altro.
«Basta baciarmi!» «stavi per riandare in panico e ho sentito che trattenere il fiato per un po' aiuta a fermarlo, comunque adesso devi calmarti okay? È successo e puoi continuare a mentire sia a me che a te stessa ma so che lo volevi tanto quanto lo volevo io..» disse Luke sorridendo da un orecchio all'altro «Lo volevi davvero?» fu tutto quello che Beverly riuscì a dire, lui rise la ribacio a stampo e poi quando qualcuno bussò alla porta lui la aprì e la prese per mano «ti porto a casa va bene?» lei annui, alla fine fu un attimo che si ritrovarono a casa con lei che lo supplicava di non lasciarla da sola quella notte e con lui che con davvero poca esitazione accettò mettendosi al suo fianco scambiandosi baci e coccole per tutta la notte finché riuscirono a tenere gli occhi aperti.
E così tutto questo ci riportava ad ora, lei era chiusa in bagno con Luke in camera che probabilmente si stava pentendo di tutto e che dopo non avrebbe più voluto vederla. Ma era meglio no? Se lui non la voleva più problema risolto... Ma lei cosa voleva? Davvero le sarebbe andato bene farlo scappare cosi? Ripenso a come era stata bene, a come si fosse sentita al sicuro e la risposta le arrivo prima di quanto si aspettasse, NO non le andava assolutamente bene. Però teneva alla sua migliore amica forse più di quanto tenesse a se stessa e per quanto non riuscisse a credere che fosse stato così una merda con lei sapeva che era successo, e non poteva farci niente. Così affranta, mettendo per l'ennesima volta il bene di qualcun altro davanti al suo, si incamminò verso la sua camera ed entrò trovando Luke che camminava avanti e indietro con una mano tra i capelli, il ragazzo sentendo la porta aprirsi si girò di scatto e inizio ad andare verso di lei «Senti Bev lo so cosa pens..» la ragazza alzò una mano davanti al volto di lui per bloccarlo e inizio a parlare senza guardarlo in faccia «mi...-fece un sospiro- mi dispiace devi andartene adesso, fortunatamente ieri non siamo andati troppo oltre e io mi sento già abbastanza in colpa. Devi andartene e dimenticare tutto come farò io.» disse dura per convincere forse più se stessa che Luke. Lui la guardò aprì la bocca per dire qualcosa ma la richiuse prese la sua giacca e uscì da camera sua e dalla sua vita.