+9
George è distrutto, letteralmente a pezzi. Gli occhi gonfi e rossi, senza le lacrime, nonostante volessero versarne altre, fino a quando il dolore non sarebbe finito.
Il suo sorriso perenne non c'è più. Il capo chino, la barba fatta dalla mano inesperta della sorella, giusto perché avesse un aspetto decente il giorno del funerale del suo gemello, Fred.
Ginny ha un braccio attorno alla vita di George, che a sua volta le ha afferrato la spalla sinistra con forza, come un sostegno, per impedire che le gambe diventassero di burro e cadesse a terra. Vestiti a lutto, come tutti i presenti nel cimitero.
Il viso di Ginny è rigato dalle lacrime, mentre guardano Harry, Ron, Bill e Charlie scavare la fossa senza usare la magia.
Mentre la bara viene calata nella buca, altre lacrime scendono lungo le guancie di George, uscite da chissà dove.
Ginny appoggia la testa sulla spalla del fratello, tirandolo il più possibile verso di sé. I primi singhiozzi le scuotono il petto ma lei non vuole nascondere il viso nel petto del fratello, il più distrutto dei due. Deve essere forte per lui.
George appoggia a sua volta la testa su quella della sorella. Gli è grato per il fatto che è lì al suo fianco, forte, quando anche lei ha il pieno diritto di essere debole e sfogare il dolore.
Osservano la bara in cui giace Fred venire coperta dalla terra, fino a sparire totalmente alla vista.
Resistono entrambi, pur sapendo che a breve sarebbero crollati.
Rimangono lì, a guardare la lapide, con scritto:Fred Weasley
1978-1998
Amato figlio e fratello, giocherellone fino alla fine.
Fatto....«... il misfatto» sussurrano nello stesso momento.
Si guardano negli occhi, e le loro labbra si piegano in un sorriso.
Le lacrime si sono fermate, finalmente. Ma con la notte sarebbero tornate sicuramente, entrambi lo sanno, ma non ci vogliono pensare.
Portano di nuovo lo sguardo alla lapide.
«Spero che Freddy stia bene» commenta George.
«Sicuramente.» risponde Ginny, poggiando nuovamente la testa sulla spalla del fratello, che la stringe in un abbraccio.
«Grazie.» mormora George.
Non hanno bisogno di altre parole, sanno già tutto entrambi.- 5210
Ginny cade a terra, sul tappeto, prendendo una bella culata.
Fred e George, lì vicino, si girano a guardarla, un po' divertiti, aspettandosi un pianto a dirotto che sarebbe stato loro compito fermare.
Ma Ginny, dopo un attimo di sgomento, con gli occhi pieni di lacrime, senza lamentarsi, si rialza in piedi, lasciando i due fratelli a bocca aperta dalla sorpresa.
La bambina riprende a zampettare per la stanza, curiosa, mentre Fred e George la osservano.
«Strano che non si sia messa a piangere.» commenta Fred.
«Già.» conferma George.
Dopo un ultima, lunga, occhiata, riprendono a giocare da dove erano rimasti prima, impegnati a smantellare qualcosa rubato dal garage del padre, pieno di oggetti babbani.
Ginny cade la seconda volta e non piange nuovamente. Anzi, il sorriso gli si allarga, mentre mugugna parole che per lei hanno un senso, ma nessun altro capisce.Fred e George si dimenticano pure della presenza della sorella, fino a quando lei non cade la terza volta, rotolando fino a loro.
George la mette seduta sul pavimento.
«Tutto a posto?» chiede Fred, pur sapendo che la bambina non gli avrebbe dato una risposta comprensibile. Ma non piange e non sembra provare dolore.
Ginny li fissa, improvvisamente concentrata. Allunga un braccio e indica con il suo ditino George, che scambia un occhiata dubbiosa con il fratello.
«Ffff» mugugna Ginny. Una serie di suoni indistinti che assomigliano ad una effe. «Ffferoge» è quello che si riesce ad capire. Poi punta il dito contro Fred, e mugugna di nuovo.
«Ggggred» è quello che si capisce questa volta.
I gemelli si guardano, per poi scoppiare a ridere. Non riescono a credere che le prime parole di Ginny siano i loro nomi, mischiati, ma pur sempre i loro nomi.
La madre, appena rientrata in casa, dà un'occhiata al salotto, trovandoli tutti e tre sorridenti e divertiti, che giocano. Molto probabilmente a breve ci sarebbe stato uno scherzo per qualcuno.
«Fred, George, cos'è successo? Prima vi ho sentito ridere» chiede.
«Ginny, ha detto la prima parola.» risponde Fred.
«Davvero?» esclama la donna, contenta. Dopo sei figli alcune cose non ti sorprendono più, ma la prima parola non è tra queste.
George prende Ginny da sotto le ascelle e,sorreggendola, la mette in piedi, rivolta alla madre.
«Dai Ginny, dillo di nuovo. Mam-ma.» scandisce.
Ginny si morde il pugnetto, poi indica la madre.
«Mmmamma»
Molly, commossa, prende la figlia e la stringe in un abbraccio, mentre si lascia in effusioni affettuose nei suoi confronti.
Fred e George scoppiano di nuovo a ridere. Saranno gli unici a sapere la verità sulla prima parola di Ginevra Molly Weasley.

STAI LEGGENDO
Il trio Weasley
Fanfic-5837 Fred e George aprono delicatamente la porta della stanza dei genitori, dove trovano i fratelli e il padre intorno al letto Si arrampicano su per le coperte, sbucando al fianco della madre, che ha tutta la sua attenzione rivolta al fagotto che...