TREGUA

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LOUIS

Io e Eleanor stavamo discutendo.
"Louis che cazzo, è da questa settimana che ti vedo distante, mi dici che cazzo ti succede?"
Ad essere onesti, non lo sapevo neanche io.
Mi ritrovavo sempre tra i miei pensieri e certe volte allontanavo tutti, specialmente lei.
La causa poteva essere un qualcuno dagli occhi verdi che in quella settimana mi aveva ignorato, forse perché avevo leggermente esagerato quel giorno in mensa. Ma d'altro canto, anche io lo avevo evitato del tutto.

Infondo che mi importava di chi frequentasse? La vita era sua e poteva fare quel che voleva.
Mi ero irritato solamente perché io e Nick non avevamo poi un bel rapporto... sempre stato un ragazzo stronzo e pieno di se con la puzza sotto al naso.
Sentii i ragazzi parlare del fatto che in quella settimana lui ed Harry uscirono anche insieme. Non che mi interessasse, ovviamente.

"Louis, ci sei?" Eleanor agitò una mano davanti al mio viso che mi riscosse dai miei pensieri.
Era arrabbiata, non gliene facevo una colpa, ma era fin troppo insistente, pretendeva che l'amassi come lei presumeva di amare me.
Ma non puoi scegliere di chi innamorarti.
Ed una cosa era certa: non ero innamorato di lei.
Perché allora mi ci ero fidanzato? Forse per non restare solo? Probabile.
Ma ormai avevo capito che dovevo smettere di illuderla e lasciarla definitivamente.
Stavo per ribattere quando un rumore mi fece sobbalzare.
"Cazzo" qualcuno con una voce roca e profonda sibilò a denti stretti.
Una voce così familiare.
E poi una testa riccioluta fece capolinea nel soggiorno.
Harry.
Aveva le guance leggermente arrossate, il labbro inferiore stretto tra i denti e i capelli un po' disordinati ma allo stesso tempo perfetti. PERFETTI? Certo che no!
Lo fissai attentamente aspettando che parlasse.
Anche Eleanor lo stava fissando, forse irritata perché aveva interrotto la nostra conversazione.
"Ehm...s-scusate" abbassò lo sguardo "Non volevo disturbarvi, ma sono inciampato, me ne stavo andando " disse leggermente in imbarazzo grattandosi la nuca. Harry in imbarazzo? Da quando?
"Oh, lascia perdere, resta, non fa niente" gli disse Eleanor con un'alzata di spalle.
La guardai confuso. Che falsa! Si vedeva lontano un miglio che avrebbe voluto cacciarlo,ma allora perché non farlo?
Poi si alzò "Si è fatto tardi è meglio che me ne vada- dandomi un bacio a fior di labbra- io e te continueremo domani"

Poi si avvicinò ad Harry "allora Harry,domani sera vieni alla festa?"
Il riccio corrugò la fronte "Quale festa?"
"Ah! Che sbadata, mi sono dimenticata di invitarti! Organizzo una festa a casa mia, e tu sei invitato, naturalmente. Puoi portare anche Niall e Liam se ti va e... e ci sarà anche Nick" disse sorridendogli e facendogli un occhiolino.
Harry abbassò lo sguardo imbarazzato. Poi sul suo volto comparve un mezzo sorriso.
Qualche strana sensazione si fece spazio nel mio stomaco.
Possibile che Nick gli facesse questo effetto?
Non erano affari miei. Ovviamente.

"Io beh... non lo so, ne parlerò con i ragazzi"
"Perfetto allora!" Concluse prima di andarsene.

Restammo solo io ed Harry. Forse per la prima volta in quella settimana. Dovevo ammettere che non averlo tra i piedi mi era un po' mancato. I suoi sbalzi d'umore, i suoi occhi.
Dio, era da tanto che non mi ci perdevo in essi.
Non potevo di certo negare che quelli erano probabilmente gli occhi più belli e particolari che avessi mai visto.
Si... cioè... di verdi così se ne vedevano pochi in giro. Ecco. Per questo motivo.

Ci fu un silenzioso imbarazzante.
Io ero seduto sul divano -quel divano dove sere fa ci eravamo addormentati- e lui era in piedi indeciso sul da farsi. Dopo un po' fece per andarsene ma gli bloccai istintivamente il polso facendolo voltare verso di me.
Il suo corpo parve irrigidirsi a quel tocco poi puntò il suo sguardo sulla presa.
"Harry, ascolta io- deglutii rumorosamente-...io volevo scusarmi, ecco" dissi leggermente nervoso.
Quel ragazzo metteva troppa soggezione, forse per la sua altezza. Sicuramente.
Mollai la presa dal suo braccio una volta che ottenni la sua massima attenzione.
Lui mi guardò confuso.
"Per cosa vorresti scusarti?"
Esitai prima di rispondere.
"Beh, per aver criticato Nick e aver detto che non faceva al caso tuo. Deve essere una tua scelta ed io mi sono intromesso, scusa."
I suoi occhi scavarono nei miei, mi sentivo debole sotto quello sguardo.
"Infatti, è una mia scelta"
"Lo so e mi dispiace, ma non so nemmeno io il perché, non posso negare che per me Nick resterà sempre un'idiota e..." alzai gli occhi al cielo e sbuffai "E-e se a te piace trascorrere il tempo con lui magari cercherò di non criticarlo" dissi mordendomi il labbro inferiore.
A dire quelle parole mi sentii piuttosto strano.
Sul suo volto si apri un mezzo sorrise
"Non lo criticherai...per me?" Chiese con stupore e un ghigno si formò sul suo volto.
"Beh sai -puntai lo sguardo sulle mie scarpe, molto interessanti direi - siamo pur sempre fratellastri e dovremmo convivere per un anno e... e non mi va, sinceramente di ignorarci o robe così, infondo abbiamo anche lo stesso gruppo di amici." Incontrai i suoi occhi "Quindi... ti va una tregua?"
Gli proposi speranzoso allungando la mano verso di lui.

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