"E quindi te ne vai..."esce dalla bocca di Teresa. Alza lo sguardo dalla pavimentazione lastricata del Sentierone e lo guarda, dritto negli occhi. Cerca di capire quello che Carlo le ha appena detto. Non riesce a crederci. "In Francia.." prosegue lei, "Si" le risponde lui come se stesse ammettendo una grave colpa. Teresa guarda oltre il suo viso. Si perde ad osservare le fronte degli alberi che corrono lungo tutto il viale. Lascia lo sguardo vagare sul paesaggio e questo si posa sulla chiesa che sta proprio alle spalle del ragazzo. "Guardami per favore" l'esortazione la riporta alla realtà, ma proprio non riesce a guardarlo in faccia, deve fare uno sforzo per riuscirci senza gridargli contro o scoppiare a piangere.
"Me lo hanno confermato due giorni fa, ma non volevo dirtelo via telefono...ho pensato fosse meglio aspettare il weekend, quando ci saremmo visti"
"Perché non me ne hai mai parlato prima!?"le parole le traboccano fuori e le lacrime iniziano a pizzicarle gli occhi.
"Non pensavo mi avrebbero preso..."
"E quindi hai scelto senza nemmeno prendermi in considerazione"
La guarda in silenzio ed irrigidisce la mascella "Non è come pensi Tes"
"Invece si, se ti importasse qualcosa me lo avresti detto, ti saresti preso il disturbo di chiedermi che cosa ne pensavo!" controbatte lei scattando in piedi.
"Teresa ascoltami" le prende la mano, ma lei con un movimento rapido la porta a sè e la infila nella tasca del capotto.
"No, ascoltami tu, ti rendi conto che hai deciso per tutti e due il termine della nostra relazione?"gli dice facendo un passo verso la panchina dove lui è seduto.
"Ma cosa dici! Non sarà così, io non intendo lasciarti..."
"E come pensi di fare nei sei mesi in cui te ne andrai in Francia?"dice alzando le spalle.
"Non lo so ancora so solo che voglio stare con te, non voglio perderti...ce la possiamo fare"
Teresa guarda in alto e sospira sommessamente. Deglutisce e chiude come a ricacciare le lacrime, ma queste, più forti di lei, iniziano a scenderle lungo il viso silenziose.
"Non piangere, vieni qui" le tende il braccio e lei le prende la mano. Carlo la tira a sé e la fa sedere sulle sue gambe. La abbraccia e la stringe forte. Può sentire il suo respiro profondo contro il suo viso.
"Quindi parti..."
"Si"
"E sai già quando?"
"A metà agosto in teoria"Le prende il viso tra le mani e la guarda negli occhi. Con i pollici, delicatamente, toglie di mezzo le lacrime e anche un po' di mascara ormai sciolto. Le accarezza la guancia destra, indugia un secondo e poi con un rapido gesto le portai capelli dietro l'orecchio.
"Vedrai Tes, ce la faremo, non preoccuparti" e la bacia delicatamente sulle labbra.
STAI LEGGENDO
CONCESSIONE DI FELICITÀ
RomanceQuesta storia raccontata della vita di Teresa Ferrando, una ragazza di 20 anni. Quando il suo fidanzato le comunica che è stato preso per l'Erasmus Teresa è distrutta. Questa notizia la poterà ad affacciarsi con dei problemi che la potrebbero uccide...