l'occasione che ho

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"Greta, muoviti! Gli altri sono già tutti giù."

"Sto arrivando!"

Greta's pov

"Eccomi."

"Dai, andiamo!" Camilla mi afferra per un braccio e inizia a correre. Il vestitino leggero che le sfiora le gambe svolazza ad ogni suo passo. 

"Non possiamo perderci il tramonto!"

Scendiamo di corsa giù per le scale fino al piano terra, attraversiamo il salotto e usciamo. I piedi nudi affondano nella sabbia e il vento mi accarezza le gambe. 

Siamo giusto in tempo. In lontananza, il sole si sta placidamente stendendo sulla linea dell'orizzonte. L'acqua cristallina riflette i teneri colori del cielo, uno spettacolo magnifico.

Io e Cami ridiamo come bambine mentre raggiungiamo gli altri seduti poco lontano dalla riva. 

"Meglio tardi che mai!" ci accoglie Cate.

Camilla le risponde con una smorfia, poi insieme prendiamo posto. Il nostro gruppo di amici è tutto qui. Pezzi di ambienti diversi riuniti in un solo puzzle per passare un'estate indimenticabile. La casa è tutta per noi e la spiaggia è il nostro regno.

Seduta accanto a me, c'è Camilla, la mia migliore amica. Siamo praticamente cresciute insieme. Nonostante dopo la terza media abbiamo iniziato a frequentare scuole diverse, non ci siamo mai separate. 

Irene è la mamma del gruppo. Sempre disponibile e gentile. Si accarezza i lunghissimi capelli biondi e si aggiusta il cardigan. E' una di quelle ragazze bellissime senza il minimo impegno, ma non tutti riescono a cogliere l'unicità del suo carattere. Alcuni dei ragazzi la prendono in giro perché crede fermamente nell'oroscopo, ma lei fa finta di nulla e dice che il karma li punirà. 

Accanto a lei, è seduta a gambe incrociate Caterina, il volto nascosto dietro il caschetto nero. Il metallo dell'apparecchio fa risaltare il suo sorriso mentre guarda Flavio. Io e Caterina ci siamo conosciute tre anni fa, il primo giorno di scuola e ci siamo trovate subito. E' la mia cinica e sarcastica compagna di banco, ma molto saggia.

Fa tanto la dura ma è innamorata persa di Flavio. Stanno insieme da due anni, lui le ha insegnato ad andare in skateboard e lei gli ha tinto il ciuffo di rosso. Accanto a Flavio, Caterina è sempre un po' meno cinica e un po' più sorridente. 

Flavio ha portato nel nostro gruppo due dei suoi migliori amici. Riccardo, il musicista più maldestro del mondo che fra una caduta e l'altra porta la musica nel gruppo. Adoro quando suona la chitarra per far cantare tutti quanti. Accanto a lui, si mette sempre Lorenzo. Lui e Riccardo sono una coppia di amici improbabili ed estremamente diversi, ma in estrema sintonia. 

Mentre guardo il gruppo, mi accorgo dell'assenza di qualcuno e proprio mentre penso questo, qualcuno mi lascia un tenero bacio sulla guancia. Quando mi volto, due occhi sottili mi guardano allegramente.

"Scusate il ritardo." dice Nicolas.

"Eccoti!" lo abbraccio e gli faccio posto accanto a me.

Nico mette un braccio sulle mie spalle e mi strige a se'. E' un altro degli amici di Flavio, ci siamo conosciuti un anno fa e stiamo insieme da sei mesi. 

"Mi sono perso qualcosa?" mi chiede.

"Niente affatto! guarda che tramonto." rispondo, indicando l'orizzonte.

"Stupendo," constata. "come te."  

Nicolas è il ragazzo perfetto. Ha i voti migliori della sua classe, la sua famiglia è accogliente, ha moltissimi amici e mi fa sentire speciale. Il fatto che un ragazzo popolare come lui stia con una come me mi sembra ancora così strano.

Sorrido. Il gruppo è al completo e fra le risate di Irene, le battutine di Lore e le carezze di Nico, ci godiamo il tramonto. E' l'inizio di un'estate perfetta che passeremo tutti insieme.

Quando il sole se n'è già andato e le stelle ricoprono il cielo, mi rivolgo a Riccardo.

"Ric, dov'è la chitarra? Suoniamo qualcosa dei Pinguini?"

"Ancora?" dice Nico. "Non ti stanchi mai?"

"Dei Pinguini Tattici Nucleari? No mai!" ridiamo. Riccardo mi guarda con espressione dispiaciuta.

"Greta, la chitarra è qui, ma niente musica stasera."

"Cosa?!"

Riccardo tira fuori la chitarra dalla custodia. 

"Ho rotto una corda. Domani io e Lore scendiamo in città a farla sostituire, ma stasera niente Pinguini."

"Sempre il solito." dice Cate. Riccardo alza le spalle. 

"Uff." Sospiro. Quella della chitarra in riva al mare è la mia parte preferita della giornata. "Peccato."

Mentre stiamo parlando, vedo Irene alzarsi in piedi. Sta parlando al telefono con qualcuno. 

"E' arrivata la pizza?" mi chiede Cami.

"Ma pensi sempre al cibo tu?" ridiamo. "Non abbiamo ordinato da mangiare."

"Ragazzi!" Irene, ancora col cellulare in mano, attira la nostra attenzione. "torno subito, mi allontano qualche secondo."

"Va a studiare le costellazioni?" sussurra Lorenzo.

"Ti ho sentito!" risponde Irene prima di dirigersi allontanarsi dal gruppo. La guardo scomparire sulla sabbia quando Nico mi chiama.

"Ehi." mi volto verso di lui. "prima di andare a letto, più tardi, passa da me."

"Oh. Va bene." dico. "ma... perché?"

Nico non risponde. Sorride e mi scompiglia i capelli con la mano. "Greta...."

Mi fa sempre tanto piacere passare del tempo con Nico, anche se ultimamente mi mette anche un po' di agitazione. A volte ho paura di non fare abbastanza per lui.

"Ciao." una voce mai sentita prima attira la mia attenzione. 

Quando mi volto, vedo due occhi verdi e un volto squadrato costellato di lentiggini. Il vento scuote i ciuffi color rame raccolti in un codino. Lei mi sorride. Tiene una mano nella tasca dei jeans e con l'altra mi saluta. Sulle spalle, la custodia di una chitarra.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 07, 2021 ⏰

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