oneshot;

248 22 12
                                    

ciao a tuttiiii! Premetto che è stata scritta molto di getto perché avevo bisogno di scrivere qualcosa tra questi due e di essere un clown finché posso dato che ho seriamente paura di quello che potrebbe accadere nel finale quindi anche a livello di trama mi sono basata su una ipotesi abbastanza spicciola per andare avanti, quindi ignoratela e/o chiudete un occhio; Era solo un mezzo per arrivare alla conclusione ahahah.

Baciii vi lascio alla lettura, se qualcuno volesse sclerare con me sui precedenti episodi o su ciò che accadrà nell'ultimo, scrivetemi pure❤️











L'aria gravita su Dean con una forza che non ha mai conosciuto prima.

La stanza in cui si trova è spoglia e grigia ed i vestiti si attaccano al suo corpo viscidamente. Si sente pesante, svuotato  e  tutto quello che riesce a formulare sono meri singhiozzi che si susseguono l'un l'altro. 

Succede, talvolta, in quel lasso di tempo in cui il suo corpo è immobile sul pavimento freddo, che il suo cellulare squilli ed il nome di Sam e  più raramente quello di Jack, appaiano sullo schermo. È la quarta chiamata che declina ed è solo l'ennesimo squillo in seguito ad una serie di messaggi che fanno vibrare il suo telefono incessantemente. Sa che prima o poi dovrà rispondere. Eppure, rispondere al cellulare e parlare con Sam vuol dire entrare in contatto con la realtà e, quella, è l'ultima cosa che Dean vuole ora.

Questa non è la realtà, pensa. Cosa è stata la realtà finora, si chiede, in un universo dominato dalla volontà di uno solo, mentre lui e il fratello correvano come criceti in un laboratorio?   Poi si ricorda che quella domanda un tempo l'aveva già posta, e al suono di quella risposta che rimbomba nella sua mente, il vuoto gli attanaglia il cuore.

"Noi lo siamo"

Ed ora il noi non esiste più.




Sam entra nella stanza e gli parla e Dean non riesce a rispondere alle domande che continua incessantemente a porgli. Vorrebbe gridare, rompere qualcosa magari, ma si sente debole, fiacco e tutto quello che vorrebbe davvero ora è smettere di pensare. Vuole che il tempo si fermi, si arresti quantomeno per un attimo.

È ingiusto che debba convivere con quanto accaduto. È ingiusto che Sam gli dica che le persone continuano a dissolversi, che gli chieda cosa è accaduto, dove sia Castiel, perché non abbia risposto alle sue ultime  chiamate. È ingiusto che questa consapevolezza non lo sfiori quanto dovrebbe: milioni di persone si stanno dissolvendo nel nulla ed è suo compito salvarli, eppure il pensiero che questi possano aspettare dall' essere soccorsi,  valica la sua mente per un attimo che ha l'apparenza di volersi prolungare per un secondo di troppo.

È ingiusto il silenzio, viscido e straziante, che segue alle domande che Sam non cessa di fargli; Poi, il suo sguardo incontra quello del fratello e si accorge dai tratti lineari del viso dell'altro che cambiano mano a mano, che ha capito.

Vede Sam analizzare il suo viso, il suo corpo e si chiede quante ore siano passate, che aspetto abbia lui ora, dopo che per tanto, troppo tempo è rimasto seduto a terra, schiacciato da un peso intollerabile.

Una mano del fratello si accinge a toccare la sua giacca e Dean non capisce. Poi volta lo sguardo ed il sangue che incontra in una forma nota arriva ai suoi sensi come il fin troppo  che non avrebbe voluto avvertire.

Si allontana, non gli permette di toccarla, e la giacca abbandona le spalle e si riposa fra le sue mani, mentre Dean stringe l'ultimo accenno di qualcuno  che ha perduto per sempre. L'ultimo briciolo di speranza si fonde mentre Dean sfiora quell'impronta e troppi ricordi affollano la sua mente.



Non riesce a ripetere le parole di Castiel. È troppo da sostenere. Vorrebbe, per un attimo perché non riesce a sopportare il silenzio di cui la stanza è avvolta, il rimbombo dei passi di Sam mentre esce dalla sala, le voci lontane di una conversazione fra il fratello e Jack, una delle tante cose  che ancora non è  pronto ad affrontare.

Loving you; 15x18 coda - DestielDove le storie prendono vita. Scoprilo ora