Cap.2 Il Club del fiume

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Era passata una settimana, dall'ultima visita alla Casa di Riposo, e Joey, stavolta, non vedeva l'ora di tornarci per poter continuare ad ascoltare l'affascinante storia del suo nuovo amico, il Signor Heba.

Aveva preparato la colazione per Tristan in gran fretta e, con altrettanta velocità, era corso a cambiarsi; il compagno, benché stupito dell'apparente entusiasmo, preferì non fare domande.

Arrivati alla Struttura, Joey fece l'ennesimo tentativo di approcciare pacificamente lo zio Surogoku; la cui risposta fu un vaso da fiori lanciato, con tanto di acqua guizzante da tutte le parti, sonoramente sul muro. Per l'ennesima volta, Joey fuggì a gambe levate dalla stanza.

Sospirando, si diresse al soggiornino, non capendo perché Tristan, almeno una volta, non potesse imporsi e prendere realmente le sue difese.
Il suo sconforto svanì, intravedendo il Signor Heba in lontananza, seduto su una poltroncina, profondamente immerso nella lettura, con dei buffi e grossi occhiali da vista tondeggianti sul naso.

Joey gli si avvicinò e l'altro, alzando lo sguardo dal libro, lo salutò calorosamente. Il giovane provò a non ridere, vedendo come le lenti gli ingrandissero gli occhi, facendolo sembrare una specie di creaturina aliena.

"Salve, ragazzo! Oh, sapessi che settimana noiosa è stata..." si lamentò il vecchietto "...il mio amico, il Signor Bakura, ha ricevuto la visita del nipote; era felice come non mai ma, quello screanzato, voleva solamente che il nonno rivedesse il suo Testamento. Che razza di stronzetto!" ringhiò, con la sua voce acuta; Joey, stavolta, scoppiò in una fragorosa risata.

"Signor Heba..." iniziò, ricomponendosi
"...sarei molto curioso di sapere come continua la storia di Yugi Muto e di Atem".
La sua timida richiesta fece illuminare il viso dell'anziano che, aiutato da Joey a rialzarsi, riprendendo il fedele bastone, avanzò, con una mano premuta sulla schiena dolorante, verso il divanetto della volta precedente.

Sedendosi, Joey tirò fuori dallo zainetto un contenitore in plastica contenente dei bei datteri bruni, chiedendo se il Signor Heba, rispetto ai dolciumi della volta prima, potesse gradirli; questo, accettò volentieri e, preso un piccolo morso del dolcissimo frutto, chiuse gli occhi come immerso nei suoi pensieri, mentre un sorriso gli si allargava sulle labbra pallide.

"Che delizia! Sai, mi ricordano tanto quelli che ci portava il padre di Atem dall'Egitto, quando tornava da uno dei suoi lunghi viaggi..." iniziò, immerso nuovamente nelle memorie del tempo che fu "...era un uomo molto più rigido di quanto non apparisse, sai? Nonché un tipo molto molto religioso; e, questo, ha sempre influenzato Atem".

Joey non l'aveva assolutamente immaginato in quella maniera ma, curioso di sapere dove volesse arrivare il vecchietto, lo esortò a continuare.
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"Erano passati ormai quasi 8 anni dalla morte di Tea ed il suo fratellino, Yugi, era ormai diventato un giovane uomo.
Con il tempo, il suo carattere si era indurito e continuava a vagare per i boschi, come una creatura selvatica; tornava a casa solamente per far visita alla madre che, dopo il matrimonio degli altri figli, si era ritrovata sola".

Iside e Mahad si guardarono stupiti, vedendo una Cord rossa, leggermente sporca di fango, dirigersi verso la Grande Casa, attraversando il vialetto in terra battuta tra scoppiettii e fumo; entrambi sapevano che la Signora aveva avuto, probabilmente, una pessima idea.

Questa, preoccupata per il futuro di Yugi, che ogni giorno appariva sempre più lontano dalla civiltà, aveva deciso di invitare Atem per l'Estate; dal canto suo, non aveva mai conosciuto un giovanotto di così sani principi, confidando che la sua influenza maschile potesse ricondurre il figlio sulla retta via.

Parcheggiando la macchina e scendendo, il giovane Atem si tolse il cappello, sia come gesto di rispetto che per il caldo afoso; indossava un elegante completo grigio a righe, con le pieghe dei pantaloni perfettamente stirate ed un paio di scarpe in vernice nera che, immediatamente, furono preda della polvere che ancora aleggiava nell'aria.

[SUSPENDED] Come api al miele (Atem x Yugi)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora