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Tema

Personalmente ritengo la scelta delle parole una cosa fondamentale.
In un mondo come quello moderno in cui sempre più si comunica in maniera digitale, e quindi verbale, le parole sono essenziali e vanno usate con cura.
Nel parlato spesso si mettono intonazioni, si fanno gesti e si usano toni molto diversi acciocché una frase può assumere svariati significati. Quando invece si comunica per iscritto non si ha questa possibilità e l'interpretazione del messaggio è interamente affidata al destinatario.
La scelta di una parola piuttosto che un altra, ora che il linguaggio giovanile o comunque informale è pieno di insulti e termini offensivi, deve essere presa con cura.
Una parola scritta senza pensarci su un Social-network, da parte di una persona socialmente influente può essere fatale per la visibilità e la reputazione della stessa.
A volte non servono nemmeno le parole, il Papa è stato controllato perché ha messo un like su Instagram ad una ragazza in una foto un po' osé; l'ormai ex presidente degli Stati Uniti d'America Donald Trump fu più volte bloccato dai social per aver scritto cose offensive o moralmente non corrette,perché esiste la libertà di parola ma persone con una certa visibilità con le parole possono scatenare rivolte.
Penso infatti che si tenda a minimizzare gli effetti dei termini usati se si è dietro uno schermo, come se valessero meno, pesassero meno, o fossero meno vere.
Un altra piaga di questi tempi, strettamente legata alla scelta delle parole, sono quelle che vengono chiamate "fake news" ossia notizie false: sempre più spesso al giorno d'oggi le voci, che una volta potevano essere voci di paese, si diffondono a macchia d'olio in rete e vengono assunte da molti come verità; e così ci siamo trovati con la tecnologia sempre più avanzata, le scoperte scientifiche sempre più innovative, e gruppi di persone che in piena pandemia sono andati a cercare le colonne d'Ercole convinti che la terra fosse piatta.
Si può capire che quindi una parola scritta può causare eventi al di fuori di ogni previsione se non è pensata con attenzione.
Proprio come disse Tiziano Terzani nel corriere della sera in un articolo del 4 febbraio 2002 : "certe concitate parole, pronunciate dalle lingue sciolte, servono solo a risvegliare i nostri istinti più bassi, ad aizzare la bestia dell'odio che dorme in ognuno di noi ed a provocare quella cecità delle passioni che rende pensabile ogni misfatto" , io penso che questa leggerezza che la massa tende ad avere sia in grado di scatenare reazioni impensabili e di proporzioni incredibili ed inaspettate, sia in negativo che in positivo.
Ad esempio, in rete tempo fa girava un video in cui questo ragazzino si divertiva a prendere a calci un povero gatto che, disgraziatamente, morì. Il video divenne pubblico su molte pagine Instagram e tiktok e molti si indignarono alla vista di questo sopruso nei confronti del povero animale, prorpio un mio amico che ha quasi 16 mila seguaci lo pubblicò un giorno nelle storie di Instagram assieme al tag ( dando così la possibilità a chiunque vedesse la storia di rintracciare il profilo del ragazzo) di chi aveva ucciso il gatto.
Dopo appena due giorni il ragazzo era stato contattato da moltissime persone e si era pentito di ciò che aveva fatto.
Questo certo è considerabile una cosa positiva, purtroppo però non tutto andò bene : infatti molti si infervorarono anche troppo, arrivando a minacciarlo tanto che ebbe paura ad uscire di casa. Certo non aveva fatto una bella azione picchiando a morte un animale indifeso, ma la giustizia doveva arrivare dalle forze dell'ordine solo sotto forma di denuncia, e non sotto forma di cruda violenza e persecuzione per il ragazzo.
E qui penso che se il mio amico invece di scrivere indignato che quel ragazzo era "un pezzo di m***a" e che "avrebbe voluto vedere lui come si sarebbe sentito al posto del gatto" fosse stato più calmo le cose sarebbero finite molto meglio.
Certo quelle parole erano giuste, poco fini e un po' crudeli ma penso che chiunque vedendo un povero animale morire abbia quel pensiero, purtroppo però internet non è luogo in cui dare sfogo liberamente ai propri pensieri perché li le parole, ancora di più che nella vita reale, hanno sempre conseguenze, e un momento in cui come ora le relazioni sociali sono necessariamente ridotte al minimo dobbiamo impegnarci per riuscire a comunicare le cose giuste con le parole giuste.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 26, 2020 ⏰

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