"ti ho detto di andare via di qui" gli urlò contro il padre
"tesoro calmati, lo stai spaventando"
come ogni giorno da quando taeyong aveva fatto coming out, subiva sempre la stessa cosa
la mamma lo aveva accettato per quel che era perché non era importate per lei chi amasse, per lei era importante che lo trattassero come oro
sapeva che suo figlio era davvero fragile e dopo la morte di sua nonna lo era diventato ancora di più, e lo aveva notato
aveva affrontato depressione e anoressia, ma quest'ultima la affrontava ancora
era la nonna che gli cucinava ogni giorno e gli faceva mettere su qualche chilo
ma una volta che la nonna non c'era più, non riusciva a mangiare come prima, i genitori non erano molto a casa per via del lavoro e lui spesso non aveva voglia di mangiare, di conseguenza non si cucinava nulla
"non mi importa lui deve andar via da questa casa, lui non è mio figlio, lui è un mostro"quelle parole continuavano a risuonare nella testa di taeyong, non sapeva esattamente dove si trovava in quel momento
sapeva solo che era scappato di casa in lacrime
era seduto a terra in una stazione, pioveva e lui indossava una semplice maglia e dei pantaloncini che usava come pigiama
tremava e piangeva, ma non gli importava
adesso volevo solamente stare lontano da quello "uomo" e da quella casa
"il treno per busan è in arrivo tra dieci minuti"
l'unico rumore era quello della pioggia e della signora che annunciava le partenza e gli arrivi
c'erano solo due persone le quali salirono all'arrivo del treno, anche perché era domenica e soprattutto in questo orario erano tutti i casa a mangiare in famiglia
si strinse le ginocchia al petto e ci poggò sopra il mento ricominciando a singhiozzare
poteva tranquillamente sedersi su una delle panchine, ma non riusciva più a sentirsi le gambe dalla lunga corsa e dal freddo, non ne aveva la forza di alzarsipassò un'oretta e vide un ragazzo, così sembrava, entrare alla stazione
avrebbe voluto chiamarlo per farsi aiutare, ma era concentrato sul suo telefono e pensava che non lo avrebbe aiutato
non lo aveva mai fatto nessuno quindi perché doveva farlo uno sconosciuto
si strinse ancora di più in se stesso
mettendo le gambe dentro la maglietta per scaldarsi giusto un po
"hey, che stai facendo qui" quella voce l'aveva riconosciuta
jung jaehyun
andavano a scuola insieme, non si erano quasi mai parlati ma molte volte aveva fatto dei lavori insieme
taeyong se ne era innamorato
si era innamorato della sua gentilezza, del suo sorriso, del modo in cui gli parlava
si era innamorato di lui in qualsiasi suo pregio e difetto
"j-jaehyun"
il nero lo vide tremare e il suo sguardo cadde subito su cosa aveva indosso
si tolse velocemente il giubbotto e lo poggiò sulle spalle di taeyong
"che cazzo ti è saltato in mente, vuoi per caso morire di freddo"
gli prese le mani e lo aiutò ad alzarsi
con qualche difficoltà taeyong era in piedi ma non riusciva a muoversi, era come congelato
"j-jaehyun *respirò molto pesante* n-non ce la faccio"
jaehyun non lo fece nemmeno finire che lo prese in braccio, taeyong lo guardò
"n-non dovevi f-farlo" poggiò la testa sulla sua spalla e una piccola lacrima gli rigò il volto
jaehyun gli accarezzò la schiena e gli disse di non preoccuparsi
^taeyong per favore mangia sei così magro^
mentre pensava a questo non ci fece caso e strinse ancora di più il biondo
non voleva lasciarlo
"ti porto a casa, ok?" disse il più alto, taeyong scosse la testa e rispose con un no secco
jaehyun capí, non era la prima volta che non volevo tornare a casa, ma non gli aveva mai chiesto niente, non voleva mettersi in mezzo a cose che non gli riguardavano, solo se taeyong avrebbe voluto dirglielo lui lo avrebbe ascoltato senza nemmeno pensarci"non sapevo se ti piacesse il te, quindi sono andato sul sicuro e ti ho fatto una cioccolata calda"
jaehyun la appoggiò sul tavolino e si sedette di fianco taeyong che cercava di asciugarsi con l'asciugamano i capelli ancora bagnati
gli aveva consigliato di farsi una bella doccia calda e che gli avrebbe prestato lui dei vestiti asciutti e abbastanza caldi
era così carino in quei panni, sembrava più piccolo di quel che era
"jaehyun, non dovevi davvero"
disse taeyong guardando la tazza che teneva tra le mani
jaehyun gli prese il mento, e in quel momento il cuore di entrambi stavano facendo salti mortali
taeyong fece incontrare lo sguardo con jaehyun e in quelle piccole macchie marroni ci si stava perdendo
"taeyong farei di tutto per le persone che amo, non sentirti in debito non devi"
il bianco era scioccato ^ che vuol dire "per le persone che amo" ok forse la mia mante sta vagando troppo? ^ jaehyun spezzò lo sguardo e accese la tv chiedendo al bassino se volesse guardare qualcosa in particolare ricevendo risposta negativa
"non farti problemi a chiedere qualcosa, se vuoi che alzo il riscaldamento, se ti senti male, se ti-"
taeyong lo fermò prima di finire qualunque cosa stesse oer dire, gli sorrise dolcemente e annuì
"guardati il film e non dare fastidio ora" rise il biondo seguito dal nero