Cinque anni prima...
Loki si chiuse la porta dell'abitazione alle spalle. Per un momento si appoggiò ad essa con la schiena e chiuse gli occhi, esausto.
Era stata una lunga giornata.
I suoi doveri da sovrano sembravano farsi ogni giorno più estenuanti, così come il peso di quella metaforica corona che lo schiacciava in maniera sempre più opprimente, quasi a volergli ricordare quanto ormai tutta la sua vita fosse strettamente legata agli Asgardiani.
Senza di loro, senza il titolo di re, non era nulla. Non avrebbe avuto alcuno scopo.
Loki sospirò. Si staccò dalla porta, rifuggendo quei cupi pensieri, e si voltò.
<Ehilà!!>
Cacciò un urlo e quasi fece un salto per lo spavento. Si portò una mano al cuore, come per assicurarsi che battesse ancora. Lanciò a Valchiria un'occhiata scioccata: la guerriera era comodamente seduta sul suo divano, i piedi appoggiati sul tavolino e l'espressione totalmente rilassata, come se l'avergli appena procurato un mezzo infarto fosse cosa da niente.
<Ma sei impazzita??> ansimò Loki. <Non farlo mai più!>
L'amica si portò una mano alla bocca per trattenere una risata. Nell'ultimo periodo, aveva preso la fastidiosa tentenza ad apparire in casa sua senza preavviso.
<Scusa, non volevo spaventarti>
Loki si tolse la sciarpa e il cappotto nuovi che aveva comprato la settimana prima e li lasciò sull'appendiabiti. La sciarpa era di un verde scuro che si intonava molto bene ai suoi occhi, mentre il cappotto era un lungo trench coat nero che, secondo il suo sempre corretto parere, non era proprio niente male. Vestito in quella maniera somigliava molto di più a un comune midgardiano.
Tra l'altro, era dicembre ormai, e iniziava a fare davvero freddo.
<Che ci fai qui?> domandò a Valchiria.
<Riunione del Consiglio Asgardiano>
<Ti ho già detto che non ha senso chiamarlo così, dato che il Consiglio è composto da noi due soltanto!>
<Sì, lo so, ma suona bene e devo dirti una cosa importante, perciò chiudi quella bocca e vieni qui a sederti> lo ribeccò Valchiria, sorridendo. Diede qualche colpetto sul posto accanto a sé sul divano, invitandolo a mettersi comodo nella sua stessa casa. Bah.
Loki alzò gli occhi al cielo e si lasciò cadere al suo fianco.
<Allora, di che si tratta?>
Valchiria si mise seduta, in modo da poterlo guardare direttamente negli occhi. Incrociò le mani e prese un bel respiro, con l'aria di chi è pronto per cimentarsi in un lungo discorso già preparato nei minimi dettagli.
<Natale>
Loki si accigliò. Non era certo di aver sentito bene.
<Natale?>
<Esatto. Sai cos'è, giusto? Quella festa terrestre del 25 dicembre in cui si prepara l'albero e...>
<Sì, Valchiria, so cos'è il Natale> la bloccò lui. <E proprio per questo ti chiedo... cosa c'entra?>
<Be', ecco...> gli occhi dell'amica iniziarono a brillare di entusiasmo. <Pensavo che ormai non manca molto alla fine di dicembre e dell'anno, perciò non sarebbe bello... che so, festeggiare insieme ai midgardiani?>
Loki sbatté più volte le palpebre. <Festeggiare il Natale>
<Sì, esatto>
<Valchiria> Loki tentò di spiegarlo nel modo più semplice possibile. <Il Natale... è una festa midgardiana, basata su una religione monoteista che crea letteralmente un paradosso con la nostra esistenza. Noi siamo Asgardiani. Divinità norrene, asgardiane. Cosa c'entra il Natale con noi?>
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All I Want For Christmas // Thor e Loki
Fanfiction~spin-off di "The 14.000.606th Future": LEGGERE PRIMA LA FF APPENA CITATA PER LA COMPRENSIONE DELLA STORIA~ ~Thorki come brotp~ I giorni passano e Novembre lascia rapidamente il posto a Dicembre. Sul terreno iniziano a cadere i primi fiocchi di neve...