UNA LUCE DI SPERANZA

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Ciao sono Midnight sono un ragazzo di 16 anni. Penserete Midnight è un nome da donna ehh sì ma mi piace un sacco. Mi piacciono i maschi, ma nella mia città soprattutto nella mia famiglia sono tutti omofobi. Ogni giorno vengo bullizzato da mio fratello maggiore che va nel mio stesso liceo ha due anni in più di me, e mia madre che segue sempre la religione e mi evita. Sono sempre stato infelice nella mia vita però oggi inizio un nuovo anno di liceo.

DRIIIN DRIIIN

No che palle inizio di nuovo un nuovo anno di scuola voglio morireeeee, mi vesto subito mi lavo la faccia e i denti prendo il pranzo e corro per venire prima a scuola perché se entro prima posso suonare la chitarra in santa pace, si suono la chitarra e canto ma odio far sentire la mia voce alle persone. Sono le 7:50 cazzo devo andare velocemente in classe quindi inizio a correre, arrivato in classe mi siedo negli ultimi banchi ma nessuno vuole sedersi vicino a me. La prof entra e noi ci alziamo ma non capivo perché ci fosse un banco in più vuoto vicino a me ma vedo la preside con un nuovo ragazzo. Il ragazzo era veramente affascinante aveva i capelli nero corvino gli occhi azzurri cristallini la carnagione era pallida, quando lo vidi ero ammaliato dal fascino del ragazzo la preside disse:

Preside: "Liam siediti vicino a quel ragazzo in fondo, si quello con i capelli biondi e gli occhi color grigio"

Stavo per scoppiare dalla vergogna ero diventato tutto rosso e feci spazio al ragazzo che mi guardava con uno sguardo interessato.

Io: "Hey piacere mi chiamo Midnight"

Liam: "Il piacere è tutto mio, mi chiamo Liam"

Liam: "Ti va di essere amici?"

Io: "V-va bene..." gli risposi ma lui mi vide che ero teso e che avevo un'espressione triste

Liam: "Che hai?"

Io: "Nulla non ti preoccupare"

La prof infastidita perché stavo parlando disse: "Smettetela di parlare voi 2"

Il bullo della classe cioè James mi disse: "ahahahah stai attento Liam perché quel frocio ti può contagiare"

Iniziai a lacrimare e vidi Liam innervosirsi gli toccai la spalla e gli dissi di calmarsi e che non si doveva preoccupare.

Il ragazzo dai capelli corvino si calmò per me e seguimmo la lezione ma, qualche volta i nostri sguardi si incrociavano e io diventai tutto rosso. Poi ci fu la ricreazione e io andai nel giardino della scuola che era piena di cespugli di rose rosse, mio fratello e James presero la rosa che avevo tra le mie mani e la calpestarono. Mio fratello mi bloccò le mani e James mi iniziò a tirare pugni e calci ma per fortuna che Liam era vicino, chiamò subito la preside e la preside urlando disse:

"James, Josh venite in ufficio e Liam accompagna per favore Midnight in infermeria"

Liam mi prese ma mi staccai subito dalla paura ma lui mi diede un abbraccio e mi sussurrò: "per favore fidati di me ti voglio solo aiutare non ti farò del male promesso". Io facendo un respiro profondo anche se tutti puntavano gli occhi su di noi dicendoci froci ricchioni morirete all'inferno, non mi importava più perché avevo finalmente una persona che teneva a me, quindi mi feci aiutare arrivati in infermeria, l'infermiera non c'era quindi Liam prese e mi ha medicato. Ero un pomodoro in quel momento ma il ragazzo dagli occhi cristallini mi prese la mano e mi aiutò a rialzarmi. La preside entrò in infermeria e ci vide con aria maliziosa.

Preside: "Midnight vieni nel mio ufficio Liam torna in classe"

Stavo tremando e avevo paura di essere espulso entrato nell'ufficio vidi mia madre e mio fratello e devo dire la verità preferivo venire espulso che vedere la mia famiglia, la preside si era seduta e disse:

UNA LUCE DI SPERANZADove le storie prendono vita. Scoprilo ora