Cammino, il pavimento e tagliente, sembra che cammino su lame che sono state affiliate per ore, sento il pavimento bagnato e freddo, e, ad un certo punto, vedo un signore... è strano, a paura? Non capisco cosa stia guardando, se me, o il vuoto che ci circonda, così intenso e oscuro, interessante è spaventoso allo stesso tempo, mi sento toccare la caviglia... che cos'è? E una mano!? *la lancio lontano* iniziano a sbucarne sempre di più... dal nulla, piene di sangue, tutte tagliuzzate, direi disgustose, iniziano ad accumularsi sul signore davanti a me, la pelle della vittima viene strappata piano piano dalle mani, mentre il signore chiede pietà, iniziano a farlo soffrire tagliandolo con le loro unghie, come se fosse carne fresca, sangue che scende piano piano dall'accumulo delle mani, non so, non ho paura, provano piacimento a questa azione, l'accumulo di mani inizia sempre di più a scendere, e resta il corpo, di quel signore, privo di vita, ed a un certo punto vedo una goccia scendere dal suo volto... che cos'è? E acqua? *Mi avvicino* il corpo privo di vita, la pelle sudicia e frantumata, *mi avvicino sempre di più* ora noto la tristezza nel corpo di questo umano, quella goccia e una lacrima, << ha vero! una lacrima è sinonimo di tristezza, paura, disgusto ma sopra di tutto di... dolore, per un tempo ho provato dolore, anzi l'ho voluto, ma non ho mai pianto, certo sono un dio della morte ma... non mi ricordavi di questa specie di lacrima >> *mi distendo vicino al corpo, e tocco la lacrima* a un certo punto sento, un dolore forte, un dolore mai sentito in vita mia, mai, mi pulsa il petto, penso che mi esploderà, il suono del mio cuore sembra un ticchettio, non vedo più niente altro che... quella goccia, e ad un certo punto... le mani, vengono in contro a me! Provo a scappare ma... non c'è lo fatta, iniziamo a strappare e graffiata brutalmente la mia pelle, mentre urlo, un suono muto mi stordisce, la vista mi si appanna come se la nebbia si impossessasse di me, per aver peccato... la goccia... ho provato compassione... ho provato dolore per lui...