Un giorno a New York

0 0 0
                                    

Ne bel mezzo di New York, in una confusione più assoluta, dov'è solo il più sfigato potesse mai incontrare gli orrori più grandi. Gente che mi passava davanti agli occhi, solo sfumature di immagini mi restavano nella mente, ma quella persona, anzi quella donna, era terrificante, occhi grandi e spalancati, una presenza oscura mi veniva a dosso come se fosse qui, vicino a me, a chiedermi se volevo un dolcetto avvelenato, aveva una bocca grande che si estendeva  fino alle orecchie, senza labbra, e una donna giovane e bella ma, quella bocca, quegli occhi, quello sguardo terrificante, non era normale, provai a scappare ma quell'immagine rimaneva nei miei occhi, aspetta, sono fermo, non mi sono mosso di un passo, di un maledettissimo passo, provai a chiedere aiuto ma, quando lei si accorse di me... non c'è stato più scampo, davanti invece che sfumature di persone vedo vuoto, e come se fluttuassi nel nulla, ero terrorizzato, la donna era davanti a me, vicino a me, ho chiuso le palpebre per un solo istante ed era già davanti a me, a fissarmi, e ad un certo punto il suo volto si confuse e si sciolse, lascando cadere la sua maschera a i suoi piedi per far vedere la sua vera identità, ticchettii rimbombavano sulla mia coscienza, non capivo più nulla, una nebbia densa confuse l'immagine orrenda che avevo davanti a me, solo scarabocchi rimanevano  della figura mostruosa, ma questi sono solo ricordi che mi sfuggono, all'inizio non me nero accorto ma... sono morto.

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: Nov 30, 2020 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

Un giorno a New York Where stories live. Discover now