Capitolo 1

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Aprii gli occhi a fatica. Mi girai nel letto e guardai l'orologio. 7.50! Oh cavoli! Prendo gli occhiali e lì infilo un po' storti. Mi alzai e corsi al bagno. " FRANK! SO CHE CI SEI TU IN BAGNO APRI!" urlai. Intanto battevo le mani sulla porta. Aprì la porta e mise la testa fuori. "Mi spiace sorellina. È il mio turno." E la richiuse, con la chiave stavolta. Corsi in camera e aprii l'armadio.  Presi un paio di jeans, le mie adorate converse e un maglione bianco a strisce fucsia extra-large.  Mi vestii in fretta e scesi le scale. " Papà! Puoi dire a Frank di uscire dal bagno?"urlai. Lui mi guardò e disse " Tesoro, puoi dire a Frank di uscire dal bagno?"a mia madre. Lei salì le scale e dopo un paio di minuti Frank era dietro di lei. " Grazie."e corsi in bagno. Lavai i denti, pettiniai i capelli, misi le lenti a contatto e gli occhiali nella custodia, che misi in tasca ,e misi del correttore, mascara, matita nera e lucidalabbra trasparente. Poi tornai in cucina e presi il cornetto che era sul tavolo, la borsa che era sulla sedia e  Frank per la maglietta e lo tirai via con me. " Ciao ma', ciao pa'!"urlai prima di uscire di casa e aspettare il bus, che arrivò dopo un paio di minuti. Spinsi nel bus Frank e poi entrai io. Arrivammo a scuola perfettamente in orario. " Queen! Come va?"mi salutò Meg. " Hey Meg! Bene..e a te? ". "  Oh tutto apposto."e se ne andò via allegra. Io entrai in classe e mi sedetti dietro al banco.

Suonò la campanella. Presi i libri e mi misi tutti nella borsa. Uscii da scuola e mi avviai a piedi verso casa. New York a mezzogiorno è affollatissima. Io abito a Waverly Place e la scuola è in  Macdougal Street . Stavo passando per Washington Square quando da un vicolo due mani mi afferrarono per il braccio e mi trascinarono verso il proprietario delle braccia. Mi girai e vidi una ragazza bionda, non molto alta, vestita con dei jeans e un giubbotto militare. " Non urlare. Io sono Lux. Sei tu Queen Josered?"io annuii. " Scusa per il brusco intervento ma ti dovevo assolutamente parlare. Vengo da un campo di guerra. Sono riuscita a scappare. Ma mi stanno cercando. Insieme a me sono scappati altri due ragazzi: Amy e Jesse. Li ritroveremo lungo il viaggio."continuò lei. " Frena. Quale viaggio?"le chiesi. Il mio cuore martellava contro la gabbia toracica e avevo il respiro veloce. " I Tributani. Hanno fatti il tuo nome. Stanno venendo a prenderti.".

《Ho paura. Di non farcela. Di morire.》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora