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"Bastarda!" Urla di Jisung, gli occhi ferini e colorati di un rosso cremisi da film dell'orrore. Faccio un passo indietro e mi preparo ad attaccare nuovamente, ma il Demone è veloce, e mi scaglia contro una finestra, la finestra già precedentemente rotta. I pezzetti di vetro si conficcano nelle costole, facendomi gemere di dolore e stappandomi il respiro. Tiro via il vetro con un urlo soffocato, e cerco di rimettermi in piedi.

"Dorotea, saresti dovuta rimanere una piccola e fragile umana!" muove i polsi così velocemente che mi sembra di non vederli più, e mi sbatte al muro, facendomi vomitare un rivolo di sangue. Il sapore ferroso mi intinge la lingua facendomi venire voglia di vomitare. "Tu non saresti dovuto comparire nella mia vita invece!" Ribatto di rimando, scagliandogli contro una scheggia di vetro, che va a perforargli la gola. Così come ha fatto con i miei genitori, meticolosamente e senza che me ne accorgessi. Ma questo non lo ferma. Yolande avrebbe dovuto dirmi il suo punto vitale, così rischio soltanto di stancarmi prima di essere riuscita a scalfirlo.

Jisung mi sputa il suo sangue addosso e mi afferra per il collo, mozzandomi il respiro. "Stupida ingenua..pensi che questo basti ad uccidermi? Esisto da prima ancora che il mondo fosse creato"
Stringo i pugni lungo i fianchi, e scorgo una voglia rossastra proprio sulla sua clavicola destra. E se fosse..?

"Non è così facile Dorotea" risponde cogliendo proprio ciò che vagava per i miei pensieri. "Lo farò, a costo di metterci la vita" sento un sussurro, dolce , all'orecchio, come se la rossa fosse ancora qui e stesse recitando il suo cantico in latino. Ma la sento chiaramente esordire "il suo punto vitale è il cuore, tanto banale quanto ingegnoso. Dovrai utilizzare tutta la tua magia per farlo, e se riuscirai nel tuo intento, pur perdendo i tuoi poteri, potrai sopravvivere."

"Scommettiamo che la tua voglia è proprio ciò che cerco?" Mi prendo gioco di lui, sperando che non capisca che io so tutto, e lui abbassa lo sguardo per accarezzare la sua voglia rossastra. Allora agisco, prima ancora di rendermene conto, con tutta la magia che Yolande mi ha donato a defluire da ogni poro della mia pelle. Muovo il palmo della mano e trafiggo il petto di Jisung, che rimane a boccheggiare mentre stringo il suo cuore nero come il petrolio in mano. "Ricordi come mi hai guardata quando hai ucciso i miei genitori?" Mormoro sprezzante a due centimetri dal suo viso "adesso ricordati del mio sguardo, e marcisci per sempre a Edom!" Spingo il mio piede contro il suo petto e lo vedo volare fuori dal grattacielo, trasformandosi in cenere.

filter[han jisung] SEQUEL OF 'shadow'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora