1. Sometimes It's Harder To Stay

11 3 0
                                    

Ciao. Sono Anne e questa è la prima pagina di uno stupido diario che non so nemmeno se mai mi servirà per tirar fuori tutta la rabbia e il dolore che ho dentro.. Ho già iniziato bene vedo, oggi non sono dell'umore giusto o probabilmente non lo sono da tempo. Papà mi sente piangere la notte, dice che urlo e mi dimeno nel letto, lui ha la stanza vicino alla mia e le pareti sono spesse.. Sa che non è solo a causa della perdita della mamma, quella in parte l'ho passata. Non ho mai avuto molti amici, anzi forse alla fine due: Cleo, ragazza intelligente ma introversa quasi quanto me, creativa ma anche una testa calda quando vuole e poi.. il mio migliore amico Luke, uno dei ragazzi più belli, simpatici e sportivi della scuola. Ancora adesso non so come spiegarmi il perché abbia voluto conoscermi meglio e abbia trovato così tante capacità in me.. Quando lui veniva a prendermi da casa tutte le mattine per andare a scuola era stupendo, iniziavamo a parlare dei nostri progetti e le nostre aspirazioni, dei giochi o dei ricordi ma mai della scuola o di quanto lui fosse bravo a basket. A differenza di tutti quei ragazzi pompati lui è sempre stato.. diverso, è così talentuoso eppure sa anche vedere il meglio nelle persone che incontra e non ha mai bullizzato nessuno. Penso abbiate già capito che lui mi piace.. e anche non poco, non so cosa mi attrae di più di lui: il suo viso, i suoi occhi dello stesso colore dell'oceano, il suo modo di rendere la voce più profonda quando si tratta di argomenti seri e delicati, le sue espressioni quando è sorpreso, felice ma anche giù di morale o quando non sembra che pesci prendere. È buffo come io osservassi così tante cose di lui e nemmeno se ne accorgesse, insomma Cleo si è accorta da subito della mia pesante cotta per lui dal primo anno di elementari.. invece Luke continuava a frequentare quella dispotica e narcisista bionda tutta rifatta di Taylor. Quanto la odio quella.. e pure lui sono convinta la odiasse. Finché non si lasciarono e per un attimo sembrò che lui si accorgesse di me come qualcosa in più di una semplice amicizia.. purtroppo sto parlando al passato perché non ho avuto modo di sapere cosa lui provasse esattamente per me. Quasi due mesi fa è partito lasciando una lettera dove si scusava e diceva che suo padre sarebbe dovuto andare a lavoro in California quindi lui avrebbe dovuto seguirlo, il foglietto di carta era proprio davanti l'ingresso di casa sua. Come se sapesse io sarei andata lì a controllare dove fosse finito, mi manca eccome se mi manca. Non ho mai sentito un dolore simile al petto come nel momento in cui lessi "ciao Anne, scusami ancora".. D'inpeto decisi di correre a casa, prendere il mio dannato telefono e iniziare a digitare più e più volte il suo numero, ma sempre la segreteria, di continuo, non sapevo come fare.. ho pianto tutta la sera quella notte, come se fosse la più brutta della mia vita dopo quella che ho passato per la prima volta sul letto vuoto di mamma. Avevo paura di perderlo da tempo anche solo se gli avessi parlato dei miei sentimenti, ora l'avevo perso, a causa della distanza e sono convinta di credere pure a causa mia.

Saudade: The Love That RemainsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora