Capitolo 1 "Buongiorno amore"

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Milano,Italia.
08:00









La mattina di sabato,le persone tendono sempre a svegliarsi tardi perché il venerdì sera hanno fatto baldoria,feste,compleanni e altro ancora.
Ambra era l'unica giovane che invece,seppur fosse andata a dormire all'alba,alle nove del mattino era già seduta in cucina con la sua tazza di cappuccino fumante.
Era una giovane con un carattere deciso,forte:non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno seppur avesse solo vent'anni.
Gli anni del liceo sono stati i più tristi e duri della sua vita:era sempre il bersaglio perfetto per i bulletti del quinto anno che con ogni pretesto la denigravano.

Quella mattina,con i suoi capelli lisci perfettamente in ordine e la sua frangia appena sopra le sopracciglia,stava sorseggiando il suo amato cappuccino di soia. Racchiusa in un pantalone in cashmere beige e un dolcevita color cammello,stava sfogliando qualche rivista di moda.
In autunno la tendenza erano i pantaloni in lattice e pelle.
Fortunatamente ne aveva comprate già almeno dieci paia nei saldi della primavere passata.
Ambra non aveva mai avuto problemi economici:suo padre da sempre la manteneva e lei,seppur controvoglia,era comunque felice della sua situazione. Insomma,non doveva fare come tante sue coetanee e andare a lavorare dieci ore al giorno per una paga misera.
Certo,aveva pensato che un giorno la sua indipendenza l'avrebbe ottenuta ma,finché poteva stare tranquilla avrebbe sfruttato la sua situazione.

La governante della casa era scesa,con già addosso la divisa da lavoro ed i capelli raccolti con un mollettone verdone.

"Oh ciao gioia! Scusa...credevo dormissi ancora! Dentro questa casa dormono tutti almeno fino a mezzogiorno!"

La giovane aveva sorriso,accarezzando il viso ruvido e con qualche ruga della donna.

Marilena era la governante della casa da almeno dieci anni.
Dieci anni,dalla morte della madre di Ambra.
Caterina,questo era il nome della mamma della giovane.
Era una donna vivace,sempre con il sorriso in volto,una battuta pronta. Faceva l'infermiera in una clinica privata nel milanese,ed è proprio sul posto di lavoro che aveva incontrato il signor Abate,che in pochi anni sarebbe diventato suo marito.
Dalla morte della donna,Ambra era rimasta sconvolta...anche il padre della ragazza dallo schock e per non lasciare che la casa diventasse una discarica abusiva,aveva assunto Marilena che come una zia,una nonna...una mamma,portava amore ovunque,in ogni angolo della casa.

"Cosa guardi di bello?"

Ambra aveva indicato la rivista,mostrando alla donna i pantaloni in lattice che la modella con disinvoltura indossava.

"Oh gioia..." si era portata una mano sul cuore la bionda"...mica li metterai vero?!"

La ragazza aveva riso,sottecchi,lanciando uno sguardo veloce alla donna che aveva alzato gli occhi al cielo.

"Questo sguardo mi dice già che forse ne avrai venti paia nella cassettiera! Oh mamma mia,ma che moda seguite voi giovani di oggi!!"

La donna con fare teatrale,si era messa a svuotare la lavastoviglie iniziando a svolgere in seguito le faccende domestiche.

"Buongiorno amò"

Aveva sorriso il fidanzato,entrando nella stanza con un pantalone in vernice rosso e attillato,una canottiera del medesimo colore e dei calzini dai colori sgargianti.
Le aveva lasciato un bacio sulla fronte,accarezzandole i capelli.
Poi si era reso conto della presenza della governante,era così silenziosa quella donna.

"Oh scusa Marilé,buongiorno anche a te"

"Buongiorno Damiano,dormito bene gioia?"

"Ci puoi scommette'!"

/Ambra/I.PDove le storie prendono vita. Scoprilo ora