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Seungmin uscì dall'aula sbuffando, le lezioni della giornata erano finite, e lui stava tornando a casa.
Il professore di italiano aveva assegnato a lui e alla sua classe un tema davvero importante, che avrebbe influito sulla sua media finale.

Quello era il suo ultimo anno delle superiori, e per questo motivo non poteva assolutamente permettersi di ricevere un brutto voto.
Per sua fortuna i temi erano il suo forte, quindi era particolarmente tranquillo, sapendo che sarebbe riuscito a svolgerlo nel migliore dei modi come al solito.
Questa volta però, dopo che il professore scrisse con il gesso la traccia sulla lavagna d'ardesia, Seungmin non era più così tanto convinto di riuscire a svolgere il compito come pensava.
Questo lo fece irritare, e finite le lezioni se ne andò subito da scuola, senza neanche salutare Jeongin, un suo amico stretto che frequentava la sua stessa classe, tornando subito a casa.

Tra tutte le tracce che poteva scegliere, proprio questa?
Non ho la più pallida idea di cosa inventarmi, e non ho assolutamente intenzione di prendere un brutto voto.

Arrivò in pochi minuti a casa, dirigendosi subito nella sua stanza e tirando fuori il "quaderno delle brutte copie", quel quaderno ad anelli al quale mancava la parte posteriore della copertina blu elettrico, con vari disegni improponibili sparsi disordinatamente sulla prima pagina, nel quale era scritto il suo nome e la sezione.

No, il disegno non era il suo forte, ma la copertina posteriore, l'unica rimasta, e le pagine di quel quaderno erano piene di scarabocchi di ogni genere, che faceva quando era perso a pensare a cosa scrivere.

Varie pagine uscivano dal quaderno a causa dei gesti scattosi che faceva quando era preso dall'irritazione e non riusciva a scrivere la cosa giusta, strappandole quindi accidentalmente, facendole spesso volare via dal quaderno quando lo tirava fuori rapidamente dalla cartella, ostinandosi però a non sistemarle da un'altra parte, magari in una foderina del raccoglitore verde militare posto sempre sulla sua libreria.

Si mise sulla scrivania aprendo la prima pagina pulita del quaderno, rileggendo poi la traccia che aveva scritto a penna nera nella pagina precedente.

"Aspettare è doloroso. Dimenticare è doloroso. Ma non sapere quale scelta prendere è la peggiore delle scelte."

Sbuffò di nuovo, poggiando i gomiti sul tavolo e mettendo le mani tra i capelli, mordendo l'interno guancia, concentrato.

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Passò quasi una settimana da quando il professore gli assegnò quel compito, e Seungmin sentiva che l'esaurimento nervoso era molto vicino.
Più volte Jeongin vedendolo preoccupato e stressato, gli chiedeva durante le pause pranzo se avesse bisogno di una mano, ma lui si ostinava a scuotere la testa deciso, rifiutando.

Non gli piaceva essere aiutato nei compiti o in generale nelle cose che avrebbe dovuto svolgere lui.
Il voto del tema sarebbe stato suo ed avrebbe influito sulla sua media finale.
Il diploma sarebbe stato il suo, e non aveva intenzione di farsi aiutare da nessuno.

Quel sabato non era ovviamente uscito assieme alla sua solita combriccola di amici, decidendo di rimanere a casa a pensare ad un'idea convincente per il tema, cosa che ormai era di routine da una settimana.
Rimase tutto il pomeriggio e tutta la sera sul letto con le gambe incrociate ed il solito quaderno posto, aperto, davanti a lui.

Nulla. Non riusciva a pensare a nulla di abbastanza convincente ed originale.
Verso le tre del mattino, gli occhi iniziavano a chiudesi da soli e cominciò a sentire la testa pesante.
Si addormentò poco dopo con la testa sul quaderno, stropicciando leggermente la pagina e cadendo in un sonno profondo.


Ehi!
Non sapevo bene se pubblicare questa storia o meno, ma ci tengo molto, quindi ho deciso di pubblicarla comunque, anche se non è scritta nel migliore dei modi.
Spero piaccia lo stesso~

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⏰ Last updated: Apr 24, 2021 ⏰

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𝐡𝐞𝐚𝐫𝐭𝐛𝐫𝐞𝐚𝐤 𝐛𝐨𝐲 || 𝐬𝐞𝐮𝐧𝐠𝐥𝐢𝐱Where stories live. Discover now