caro diario...

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Caro diario, ciao sono harry.

Da tanto che non ti scrivo e me ne pento. Vorrei dirti tanto, ma non so da dove iniziare. Bhe, dico solo un nome, Louis. Si, Louis. Sai lui è il mio tutto nel vero senso della parola. Un amico, un fratello,il mio angelo custode e un fidanzato. Si, Louis è il mio ragazzo. Ricordo quando ci dichiarammo. Non è stata una vera e propria dichiarazione. Stavamo litigando del fatto che non mi affezionavo a nessuna ragazza e che fossi il tipo da "una botta e via". A Louis dava fastidio che infangassi così il mio nome. Ma lui non sapeva che non mi affezionavo a nessuno perché per me c'era solo lui. Discutendo sempre più animatamente, lui mi diede uno schiaffo. Rimasi un po' perplesso e non so cosa mi prese ma lo baciai. Un bacio con foga e desiderio perché io lo volevo. Vidi che lui non si ritrasse e questo già mi bastava. Continuammo a baciarci fino a quando Louis non cadde sul letto. Mi aspettavo che si fermasse e invece mi tirò per la maglietta e mi fece stendere ribaltando la posizione.

Una parte di me voleva fermarsi per non rovinare l'amicizia, ma l'altra parte mi diceva di godermi le sue labbra, ma fino a che punto avremmo contnuato?

Feci ragionare il mio buon senzo e mi staccai di colpo e guardai quel mare che si ritrovava negli occhi e gli dissi:

-Ma che siamo facendo?

-Ci stiamo amando. Rispose.

Gli sorrisi e continuai a baciarlo. Lui era eccitato. Mi tolse la maglietta e io feci lo stesso con la sua. È stata una tortura trattenermi da lui in tutto questo tempo. Vedevo che lui voleva andare oltre e questo mi riempì di gioia ed eccitazione.

Bhe, caro diario, non ti dico quanto è stato bello fare l'amore con Louis, essere suo. È stato così bello addormentarmi tra le sue braccia ed essere svegliato da un suo dolce bacio.

Si, certo, abbiamo dovuto essere forti e affrontare gli altri, ma questo non ci ha fermati.

È passato parecchio da quel giorno.  Ma ieri il mio ragazzo mi ha riportato in quella stanza dove è iniziato tutto esattamente quattro anni fa. Mi ha fatto sedere sul letto e inginocchiandosi davanti a me ha detto:

-Amore mio, sai che non sono bravo con le parole e che precisamente quattro anni fa ero convinto che tu non ricambiassi i miei sentimenti, invece non era così.  Per questo niente mi vieta di stare in ginocchio davanti a te , di farti dono del simbolo del nostro amore e chiederti-fece una pausa-mi vuoi sposare?

Non ci credevo, stavo sognando. No no era vero.

-Certo amore, voglio sposarti.

Lui fece un sospiro di sollievo e mi baciò. Ecco, diario, qussto è l'inizio della nostra vita insieme, per sempre

Caro diario, sono HarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora