Camminava lentamente sul ciglio di quella strada, per gioco, provava a non perdere l'equilibrio mentre percorreva il bordo di un marciapiede. A tempo con i suoi passi faceva ammiccare un accendino, stando attento a non appiccare fuoco ai suoi jeans, anche se si sa, non prendono mai fuoco.
Yoongi non smette mai di camminare e non smetterà mai d'essere ghiotto dei suoi tanto amati pistacchi, nella stessa mano con cui teneva l'accendino rosso aveva un sacco di carta pieno di sassolini commestibili.
Se li buttava in bocca, con i denti li apriva e poi dopo aver levato ogni traccia di sale da ogni angolo sputava il resto per terra. Lo rendevano così assetato, eppure amava quel sapore verdognolo.
Perchè camminava così tanto?, sarà scappato ancora, probabilmente, così mangiucchiava indisturbato mentre si faceva cullare dalle foglie che scricchiolavano sotto le sue suole, ad un certo punto smise di respirare per un pò, il suo naso era capitato contro il petto di qualcuno.
Dolorante si staccò e se lo massaggiò, davanti a lui una figura ben piazzata lo guardava silenziosamente, alzò un dito per proporre una richiesta. Yoongi invece in un movimento secco gli piazzò l'accendino acceso davanti, il braccio steso ed in direzione della giacca del malcapitato.
"Namjoon" veloce come un grilletto che veniva spinto, sparò il suo nome senza rimorso forse per salvarsi dal fuoco. Infondo voleva semplicemente fare una domanda stupida a quel ragazzino, lo aveva visto camminare soprappensiero sulla linea ed ora aveva una voglia incontrollabile di pistacchi.
"Posso prenderne uno?" fissava quella busta di carta agognante, stretta tra quelle mani così curate.
"Solo se mi fai bere un sorso" ebbene, lo Yoongi assetato aveva adocchiato velocemente quella bottiglietta d'acqua nelle mani del misterioso Namjoon.
Gliela porse, incurante di tutto e poi strappò il sacchetto da quelle mani, affamato quasi.
"Yunki?" così aveva scoperto il suo nome, assottigliando la vista sull'accendino ancora puntato verso di lui, incise in piccolo le iniziali del proprietario, Y.K.
Gli sorrise malinconicamente l'altro, mentre ingoiava l'ennesimo sorso d'acqua e dava pace alla sua bocca salata. Proprio così pensò, non aveva il coraggio di abbandonare quell'oggettino rosso ora riposto nella sua tasca.
"Ehi" assottigliò la vista, "Adesso ridammeli" era proprio patetico, ma senza non ce la faceva.
Si ritrovò con un pacchetto mezzo vuoto e pieno di bucce, non riusciva nemmeno a vedere i pochi pistacchi rimasti in fondo, in compenso aveva svuotato tutta la bottiglietta di Namjoon.
Che aveva mangiato tutti quei pistacchi sbucciandoli pazientemente, lui invece non se ne curava minimamente, a differenza di Seokjin che si prendeva così tanto cura di lui e di quella stupida uva.
Namjoon divenne un combustibile, fece accendere un sorriso nel petto isolato di Yoongi, avrebbe dovuto scontrarsi con degli sconosciuti più spesso.
Poi gli pizzicò il naso, lo fece con due bucce a coprirgli i polpastrelli per gioco, rise di gusto guardando lo sgomento di Yoongi farsi spazio sul suo viso.
"Dovresti tornare a casa", poi si girò senza nemmeno salutare e corse veloce verso la sua strada.
Namjoon gli aveva lasciato la sua bottiglietta.
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Nocelle
FanfictionRaccolta di storie da leggere in un boccone, ma che sono state sbucciate in qualche ora.