sempre con te

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Kirishima's  pov

è sbagliato amare? Sono cresciuto con le storie del principe e la principessa, cresciuto amando l'amore, sognando anche io una storia d'amore come nei libri, sognando la mia principessa, l'amore della mia vita, ma all'età di 11 anni, mi sono reso conto che quello che volevo non era la principessa ma il principe, e che quel principe era il mio migliore amico.

L'amore, dare il tuo cuore a qualcuno, dargli la possibilità di curare le tue ferite o di romperlo ulteriormente, permettergli di accedere a zone che nessuno ha mai potuto, dargli il potere di essere l'unico a ferirti così come l'unico a farti stare bene, Toccare il cielo con un dito ma allo stesso tempo cadere in una voragine nel terreno. Io non toccherò mai il cielo con un dito, le mie ferite non saranno mai curate, anzi, più continuo ad amare più mi avvicino alla morte...

Mi chiamo Eijiro Kirishima, Ho sedici anni, frequento lo Yuei e sono al secondo anno, soffro dell'hanahake Disease, non so quanto ancora mi resta, ma so che quel poco di tempo che mi rimane lo passerò con i miei amici, e con lui... Il ragazzo che amo da anni ormai.

Katsuki Bakugo, Ha sedici anni, frequenta il secondo anno dello Yuei, viene in classe con me, siamo migliori amici da anni, ed è lui che amo. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Saranno le sei di mattina. Anche oggi mi sono svegliato presto, o almeno, non ho proprio dormito. Mi sono solo alzato dal letto per vomitare: petali, quei maledetti petali, ma come faccio a non pensare a lui? Come faccio dopo che di punto in bianco inizia a preocuparsi ? Non l'ha mai fatto dannazione! Perché ora? Perché mi innamoro sempre di più di quel ragazzo, Perché?
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Vado a farmi una doccia fredda per non pensare a lui, e ci riesco, almeno, finché non ricevo una chiamata, una chiamata da Bakugo.

"Capelli di merda, mezz'ora e sono sotto casa tua, se non sei pronto ti porto in pigiama, non me ne frega un cazzo"

"Bakubro ma sono le sei e qualcosa, è presto"

"Le sei e qualcosa?  MA DI CHE DROGHE TI FAI CAPELLI DI MERDA SONO LE OTTO MENO CINQUE, RINGRAZIA CHE OGGI INIZIAMO ALLE NOVE LE LEZIONI DEFICENTE, SENZA DI ME IN  SARESTI PPERENNEMENTE IN RITARDO"

"L-le otto? Non è possibile.." Guardai il telefono, erano le otto, quanto sono stato in doccia?

"Ha ha,perdonami Bakubro, mi sono appena svegliato sono un pò rimbambito ha ha"

"UN PÓ TANTO! ORA SBRIGATI A VESTIRTI CAPELLI DI MERDA, È PER UNA VOLTA NON FARTI QUEI CAPELLI A PETARDO FANNO SCHIFO E SPRECHI SOLO TEMPO! "

"Ha ha, così mi offendi Bakubro! Oppure è un modo indiretto per dirmi che sono stra-figo coi capelli giù? Ha ha"

"TSK cosa cazzo dici, FALLI COME VUOI QUEI CAPELLI DI MERDA!"

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Sento bussare alla porta, è arrivato. Mi sistemo la cravatta, prendo lo zaino ed esco.

"Ei BakuBro!" lo guardo, come sempre non mette la cravatta, 

"sai potresti metterla ogni tanto la cravatta e, ti ho saluta-" 

" UNO, NON DIRMI COSA FARE CAPELLI DI MERDA, E DUE, CIAO."

Ci avviamo giù per le scale ma appena siamo al portone noto migliaia di gocce scendere dal cielo. Piove e io ho lasciato l'ombrello su. "Che cazzo fai li impalato? Ti muovi o no coglione? " Esco dai miei pensieri e vedo Bakugo sotto la pioggia ricoperto da un ombrello che mi guarda. La sua faccia è stranamente calma non connessa con la frase semi aggressiva di prima. Non posso che tentar di non arrossire davanti a tanta bellezza. Mentre sono immerso nei miei pensieri sento uno strattonamento al braccio e mi ritrovo di fianco a Bakugo sotto il suo ombrello. "PORCA TROIA MA CHE DROGHI USI LA MATTINA? PRIMA DICI CHE SONO LE SEI E SONO LE OTTO MO STAI MEZZ'ORA A FISSARE IL VUOTO E NON TI MUOVI" Mi riprendo e lo sento sbuffare. Ci avviamo davanti a scuola dove vediamo entrare tutti gli altri. Faccio per fare un passo ed entrare nel cancello ma Bakugo mi prende e pian piano la scuola diventa sempre più piccola.