Tutto ha un inizio e tutto ha una fine, i bei momenti e le risate sono finite oltre il mio confine, non sarò mai felice come prima, non proverò mai nulla di più di triste mentre scrivo una frase in rima. Cadendo mi sono perso altrove, resto solo con gli occhi lucidi su un freddo letto alle undici e cinquantanove.
Ripeterò tutto ciò che ho detto anche dopo la morte, prometto di starti accanto ed essere forte, prometto di restare vivo anche se dentro sono morto, prometto di ascoltarti anche mentre sono assorto, prometto di andare avanti a passi giganti, prometto di guardarti negli occhi e amarti, prometto di stringerti al petto, prometto di dormire accanto a te nel letto, prometto che qualcosa in me cambierà, ma mi chiedo a volte, nella mia vita chi realmente resterà?
Sotto sto cielo io non volo, quest'anno spegnerò le candeline da solo...
Scusa Mondo, ma non ti capisco e non voglio capirti. Un giorno forse ti capirò, ma oggi so che non capisco un cazzo.
Non andartene perché sarà il momento più bello delle nostre vite quello che stiamo passando.
È una gran bugia tutto questo, ogni volta che mi guardo allo specchio io quel riflesso lo detesto
Oggi è il grande giorno, ho scritto dei miei occhi, ho scritto della morte della mia mente.
Quella notte tu mi hai chiamato pazzo con il cuore distrutto, ma cosa c'era di sbagliato in me se cercavo di avere tutto, quando pensavo di passeggiare nella mia mente, quando ero felice pur non avendo niente.
Ho solo bisogno di qualcosa in cui credere, ho solo bisogno di essere stanco e cedere il mio posto a qualcuno, mi voglio arrendere.
Ombre mi rincorrono per il corridoio, quando tutto questo finirà, quando il buio passerà.
Ora scrivo nero su nero così da non poter leggere per non chiedermi dov'ero e continuare a vedermi in momenti in cui purtroppo c'ero.
Mi succede spesso ogni mattina quando mi addormento quando tu non ci sei e non sono contento, ma tanto la vita va avanti quindi mi accontento di quello che provo, di quello che sento, di sta vita che scorre, di me che cammino a stento.
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Un whisky, un amaro e una birra.
I capelli che coprono il tuo sorriso, il tuo profumo nell'aria, i nostri corpi caldi che si abbracciano, chiedo forse troppo?
C'è qualcosa nell'aria che non so, quando sto solo e mi sento triste, non capisco cosa ho.
Sono ancora le ventitré e cinquantanove, fuori piove, pieno di genti sole, con la luna coperta dalle nuvole e con il fumo di una sigaretta che muore preso dal freddo o in un caldo polmone.
Perché noi siamo qualcosa che purtroppo non so spiegare, mi viene solo da amare e mi basta così.
Non riesco più a rendere forte la mia pelle. Un ultimo round, ma non ci riesco, portami a casa, fammi dormire, non voglio morire. Non so cosa sto facendo, non so dove sto andando, non so dove sto finendo, non riesco più ad essere forte e sto cadendo, ehi ragazza, lentamente sto morendo. Portami a casa, continuami ad amare, continuami a scopare, non lasciarmi andare, non lasciarmi amare.
